GIURISPRUDENZA
CODICE DELLA STRADA
Anno 2025
Sezione curata da: Palumbo Salvatore e Molteni Claudio
Corte di Giustizia Unione Europea
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Sentenze Corte Costituzionale
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Sentenze Consiglio di Stato - T.A.R.
.Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza numero 499 del 23/01/2025
Circolazione Stradale - Art. 85 del Codice della Strada e Legge n. 21/1992 - Autorizzazione per l’esercizio del servizio di NCC - Mancato utilizzo della rimessa - Vincolo territoriale - Inosservanza - Conseguenze - In virtù del principio secondo il quale il servizio di noleggio con conducente va considerato come servizio reso alla comunità locale di cui è ente esponenziale il Comune che ha rilasciato la licenza, deve essere conservato il vincolo territoriale con la comunità di riferimento, senza che l’esercente il servizio possa soddisfare indistintamente richieste di prestazioni sull’intero territorio nazionale, anche se stipula di contratti di prestazione di opera con carattere continuativo in virtù dei quali opera, a titolo provvisorio, sul territorio extra provinciale, pena la revoca dell'autorizzazione.
.Consiglio di Stato, Sezione IV, sentenza numero 155 del 10/01/2025
Circolazione Stradale - Art. 18 del Codice della Strada e art. 28 del Regolamento C.d.S. - Insediamento di un ecocentro di tipo B - Fascia di rispetto stradale - Preclusione assoluta di edificazione - Estensione - Nella preclusione assoluta di edificazione nella fascia di rispetto stradale ricade, oltre alle nuove costruzioni, demolizioni integrali e ricostruzioni o ampliamenti, sancita dal Codice della strada, anche l'asse viario interamente sopraelevato nel tratto confinante con l'area di insediamento di un ecocentro di tipo B, non sussistendo alcuna ipotesi derogatoria connessa al carattere delle opere, alla loro destinazione o alla sopraelevazione dell'asse viario.
Sentenze Corte dei Conti
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Sentenze Corte di Cassazione Penale
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 3010 del 27/01/2025
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Tempistiche di assorbimento e di smaltimento delle sostanze alcoliche - Andamento generale della curva di Widmark - Anche se le tempistiche di assorbimento e di smaltimento delle sostanze alcoliche ingerite non costituiscono dati validi per la generalità dei casi, nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, l'andamento generale basato sulla curva di Widmark, secondo cui la concentrazione di alcol, in andamento crescente tra i 20 ed i 60 minuti dall'assunzione, la registrazione di un tasso alcolemico molto elevato in fase discendente a distanza di circa sessanta minuti dal sinistro stradale lascia desumere che al momento dell'incidente il conducente avesse assunto alcolici, a meno che l'indagato non fornisca prove sufficienti a supportare la tesi secondo cui l'assunzione di alcol sarebbe avvenuta dopo l'incidente.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2774 del 23/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 187 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti - Applicazione della pena su richiesta - Conversione della pena nel lavoro di pubblica utilità - Benefici - Riduzione della durata della sospensione della patente - Il Tribunale che prevede, per l'evenienza del positivo svolgimento del lavoro di pubblica utilità a seguito del reato di guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, la riduzione a metà della durata della sospensione della patente di guida, deve, tuttavia e previamente disporre la sospensione del documento.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2034 del 17/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 140 del Codice della Strada e art. 589 bis c.p. - Omicidio stradale - Applicazione delle circostanze attenuanti - Calcolo della pena per effetto del riconoscimento della circostanza attenuante - Nel reato di omicidio stradale di cui all'art. 589 bis, comma 7, cod. pen., la configurabilità dell'attenuante prevista dall'art. 62 n. 6 cod. pen., che comporta una diminuzione della pena fino alla metà, è riconosciuta nella massima estensione quando il risarcimento del danno risulti integrale, ossia comprensivo della totale riparazione di ogni effetto dannoso e quando l'evento non sia esclusiva conseguenza dell'azione o omissione del colpevole.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 994 del 10/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187 e 224 del Codice della Strada - Guida sotto l’influenza dell’alcool e in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti - Continuazione - Sospensione della patente - Calcolo della durata - In tema di circolazione stradale, il giudice, che pronuncia condanna per una pluralità di violazioni del codice della strada quale la guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e lo stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, che comportano l'applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, deve determinarne la durata complessiva effettuando la somma dei vari periodi di sospensione previsti per ciascun illecito, escludendo l'applicazione dell'art. 8 della L. 689/1981.
Sentenze Corte di Cassazione Civile
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 1863 del 27/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 145 e 182 del Codice della Strada - Precedenza - Circolazione dei velocipedi - Il ciclista che impegna la carreggiata facendovi ingresso al di fuori del viale ciclopedonale è tenuto a concedere la precedenza ai veicoli che sopraggiungono, come prescritto dal comma 8 dell'art. 145 del C.d.S., secondo cui negli sbocchi su strada di sentieri, tratturi, mulattiere e piste ciclabili è fatto obbligo al conducente di arrestarsi e dare la precedenza a chi circola sulla strada.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 197 del 07/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 1 e 14 del Codice della Strada - Danni cagionati da impatto con fauna selvatica protetta - Risarcimento dei danni riportati dall'autovettura - I danni cagionati dalla fauna selvatica sono risarcibili dalla P.A. giacché le specie selvatiche protette rientrano nel patrimonio indisponibile dello Stato e sono affidate alla cura e alla gestione di soggetti pubblici in funzione della tutela generale dell'ambiente e dell'ecosistema; la relativa azione risarcitoria e la legittimazione passiva spetta in via esclusiva alla Regione, in quanto titolare della competenza normativa in materia di patrimonio faunistico, anche se le funzioni amministrative di programmazione, di coordinamento e di controllo delle attività di tutela e gestione della fauna selvatica sono svolte da altri enti.