GIURISPRUDENZA
CODICE DELLA STRADA
Anno 2025

Sezione curata da: Palumbo Salvatore e Molteni Claudio

 

Corte di Giustizia Unione Europea

..

 

Sentenze Corte Costituzionale

..

 

Sentenze Consiglio di Stato - T.A.R.

.Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza numero 499 del 23/01/2025
Circolazione Stradale - Art. 85 del Codice della Strada e Legge n. 21/1992 - Autorizzazione per l’esercizio del servizio di NCC - Mancato utilizzo della rimessa - Vincolo territoriale - Inosservanza - Conseguenze - In virtù del principio secondo il quale il servizio di noleggio con conducente va considerato come servizio reso alla comunità locale di cui è ente esponenziale il Comune che ha rilasciato la licenza, deve essere conservato il vincolo territoriale con la comunità di riferimento, senza che l’esercente il servizio possa soddisfare indistintamente richieste di prestazioni sull’intero territorio nazionale, anche se stipula di contratti di prestazione di opera con carattere continuativo in virtù dei quali opera, a titolo provvisorio, sul territorio extra provinciale, pena la revoca dell'autorizzazione.

.Consiglio di Stato, Sezione IV, sentenza numero 155 del 10/01/2025
Circolazione Stradale - Art. 18 del Codice della Strada e art. 28 del Regolamento C.d.S. - Insediamento di un ecocentro di tipo B - Fascia di rispetto stradale - Preclusione assoluta di edificazione - Estensione - Nella preclusione assoluta di edificazione nella fascia di rispetto stradale ricade, oltre alle nuove costruzioni, demolizioni integrali e ricostruzioni o ampliamenti, sancita dal Codice della strada, anche l'asse viario interamente sopraelevato nel tratto confinante con l'area di insediamento di un ecocentro di tipo B, non sussistendo alcuna ipotesi derogatoria connessa al carattere delle opere, alla loro destinazione o alla sopraelevazione dell'asse viario.

 

Sentenze Corte dei Conti

..

 

Sentenze Corte di Cassazione Penale

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 14446 del 14/04/2025
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada, 192 e 379 del Regolamento del C.d.S. - Guida sotto l’influenza dell’alcool - Alcoltest - Omologazione ed esecuzione delle verifiche periodiche - Valutazione dell'affidabilità dell'apparecchio etilometro - Le specifiche e puntuali criticità riguardanti l'apparecchio etilometro utilizzato per l'accertamento della guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, quali la discrepanza tra il codice di omologazione presente nel libretto metrologico e quello risultante dal certificato ministeriale, lacune nelle schede di calibrazione relative alle più recenti revisioni, la sostituzione dello chassis e del sensore di flusso, che avrebbe richiesto una verifica primitiva e non una semplice verifica periodica del vetusto etilometro, sono sufficienti ad assolvere all'onere di allegazione del ricorrente e costituiscono elementi idonei a contestare l'effettuazione degli adempimenti circa l'omologazione e l'esecuzione delle verifiche periodiche sull'apparecchio utilizzato per l'alcoltest.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza numero 13282 del 07/04/2025
Circolazione Stradale - Art. 213 del Codice della Strada e 256 del D.Lgs. 152/2006 - Veicolo in stato di abbandono - Mancata bonifica - Classificazione del rifiuto - Reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata - Integra gli estremi del reato di smaltimento di rifiuti pericolosi la condotta del soggetto che abbandona o deposita in modo incontrollato veicoli a fine vita e, quindi, fuori uso, ancorchè muniti di targa e qualificabili come rifiuti speciali pericolosi se non bonificati mediante l'eliminazione dei materiali inquinanti.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 13264 del 04/04/2025
Circolazione Stradale - Art. 12 del Codice della Strada - Personale della Polizia Municipale o Locale - Intervento in abiti civili e fuori dal servizio - Funzione di agente di polizia giudiziaria - Condizioni - La funzione di agente di polizia giudiziaria espletata dal personale della Polizia Municipale o Locale "quando sono in servizio" deve essere interpretata in chiave funzionale quando, al di fuori del servizio ed in abiti civili, esercitando il loro potere di intervento, si trovino nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza e rispettino le attribuzioni loro riconosciute tra le quali l'accertamento dei reati, rendendo privo di rilievo il dato formalistico del mero superamento del turno di servizio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 12309 del 28/03/2025
Circolazione Stradale - Art. 12 del Codice della Strada - Reati contro la pubblica amministrazione - Patteggiamento ordinario - Accordo subordinato alla non applicazione delle pene accessorie - Anche in caso di patteggiamento ordinario per reati contro la pubblica amministrazione nei procedimenti per i delitti quali quello di peculato, concussione, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, la parte può formulare la richiesta di non applicazione delle pene accessorie previste dall'articolo 317-bis del c.p., subordinandone l'efficacia alla non applicazione delle stesse; in tal caso il giudice, se ritiene di applicare le pene accessorie o ritiene che l'estensione della sospensione condizionale non possa essere concessa, può solo rigettare in toto la richiesta.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 12276 del 28/03/2025
Circolazione Stradale - Art. 222 del Codice della Strada e 590-bis c.p. - Lesioni personali stradali gravi o gravissime - Sanzioni amministrative accessorie all'accertamento di reati - Patteggiamento - Effetti dell'applicazione della pena su richiesta - Revoca della patente di guida - In caso di reati cd " stradali" nelle ben circoscritte ipotesi più gravi sanzionate, con la sentenza di "patteggiamento" il giudice deve comunque applicare la sanzione amministrativa accessoria prevista della revoca della patente di guida, in quanto il divieto, eccezionale, di cui all'art. 445 cod. proc. pen., è limitato alle pene accessorie ed alle misure di sicurezza diverse dalla confisca obbligatoria.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 12250 del 28/03/2025
Circolazione Stradale - Art. 218, 222 e 224 del Codice della Strada - Violazione di norme del codice della strada costituenti reato - Patente di guida - Sospensione da parte del giudice penale e del Prefetto - Durata - L'avvenuta applicazione in via amministrativa della sospensione della patente di guida, quale sanzione amministrativa accessoria connessa alla violazione di norme del codice della strada costituenti reato, non preclude l'irrogazione della stessa sanzione da parte del giudice penale, salvo la detrazione del presofferto da effettuarsi in via esecutiva, né vi sono ragioni che impediscano al giudice di commisurare la sanzione in termini maggiori rispetto a quelli determinati dal Prefetto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 12244 del 28/03/2025
Circolazione Stradale - Art. 140 e 186 del Codice della Strada - Sinistro stradale - Aggravante della guida in stato di ebbrezza - Nesso eziologico - Collegamento concreto tra il sinistro e lo stato di alterazione - In tema di guida in stato di ebbrezza sotto l'influenza dell'alcool, ai fini della configurabilità dell'aggravante di aver provocato un incidente stradale non è richiesto l'accertamento del nesso eziologico tra l'incidente e la condotta dell'agente, ma il solo collegamento materiale tra il verificarsi del sinistro e lo stato di alterazione dell'agente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione II, sentenza numero 11703 del 24/03/2025
Circolazione Stradale - Art. 94 del Codice della Strada - Acquisto di un autoveicolo "a non domino" - Buona fede dell'acquirente - Registrazione al P.R.A. - Proprietà attraverso il possesso continuato - L'acquisto in buona fede di un veicolo da un soggetto che non ha il diritto a venderlo e la sua successiva registrazione presso il pubblico registro automobilistico non sono sufficienti a determinare automaticamente la proprietà del bene poiché le norme che permettono di acquisire la proprietà tramite il possesso in buona fede non si applicano ai beni mobili registrati pubblicamente, ma l'acquirente deve attendere un periodo di tempo specifico per l'usucapione, modo legale per acquisire la proprietà attraverso il possesso continuato e in buona fede.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 10916 del 19/03/2025
Circolazione Stradale - Art. 186 e 222 del Codice della Strada - Applicazione della pena su richiesta - revoca della patente di guida - Accordo tra le parti e ragionevolezza dell'automatismo sanzionatorio - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool aggravato dall'aver provocato un incidente stradale in ore notturne, la norma che prevede l'accordo tra le parti non contempla che il contenuto e la durata delle sanzioni amministrative accessorie possano entrare a far parte del patto, non avendole inserite nel contenuto negoziale, ma stabilisce solo che l'imputato e il pubblico ministero possono chiedere al giudice di "non applicare le pene accessorie o di applicarle per una durata determinata".

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 10480 del 17/03/2025
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e dell'aggravante di aver provocato un incidente stradale, per sinistro stradale deve intendersi qualsiasi avvenimento inatteso che, interrompendo il normale svolgimento della circolazione, possa provocare serio pericolo alla collettività, anche senza il coinvolgimento di terzi o di altri veicoli; in quanto al significato da attribuire al verbo "provocare" utilizzato dal legislatore, è indubbio che lo stesso richiami la necessità che il sinistro sia determinato o favorito dalla condotta di guida del soggetto agente che si trovi in stato di ebbrezza.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione V, sentenza numero 10365 del 14/03/2025
Circolazione Stradale - Artt. 45 e 142 del Codice della Strada, art. 192 Reg. Esec. C.d.S. e art. 365 c.p. - Postazioni fisse approvate, ma non omologate per il rilevamento automatico della velocità - Falso per induzione mediante inganno dei pubblici ufficiali preposti al rilevamento e alla contestazione delle infrazioni a carico degli utenti della strada - Sequestro preventivo - La procedura di approvazione in relazione al singolo prototipo dell'apparecchiatura è distinta da quella di omologazione, ove è richiesto un accertamento, anche mediante prove, da parte dell'Ispettorato Generale per la circolazione e la sicurezza stradale del ministero dei Lavori pubblici, contrariamente alla società appaltatrice delle forniture e dei servizi che, nella fattispecie, ha fatto riferimento alla "omologazione" delle apparecchiature, alla conformità di esse al "campione omologato" ed alla fonte di tale conformità, impropriamente individuata nei Decreti di "approvazione".

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 10019 del 13/03/2025
Circolazione Stradale - Artt. 149 e 153 del Codice della Strada e artt. 589-bis e 590 c.p. - Omicidio stradale - Tamponamento a catena - Percezione del pericolo - Mancato azionamento della segnalazione luminosa di pericolo - Rilevanza causale rispetto all'evento - Esclusione - Nel tamponamento a catena è esclusa la rilevanza causale o concausale rispetto all'evento del mancato azionamento della segnalazione luminosa da parte della vettura tamponata in ragione della percepibilità del pericolo da parte del conducente della vettura tamponante costituita dalla piena visibilità, dalla velocità notevolmente ridotta della macchina tamponata e dalla lunga colonna di vetture formatasi a causa di un incidente verificatosi diverse centinaia di metri più avanti.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 10000 del 12/03/2025
Circolazione Stradale - Artt. 1, 117 e 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale durante i primi tre anni dal conseguimento della patente - Area condominiale - Il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool commesso in una strada facente parte di un'area condominiale destinata al transito di un numero indeterminato di veicoli e persone che, in quanto tale, non può considerarsi esente dal rispetto della disciplina del codice della strada, non esclude le aggravanti di aver provocato un incidente stradale durante i primi tre anni dal conseguimento della patente di guida.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 9945 del 12/03/2025
Circolazione Stradale - Artt. 116 e 186 del Codice della Strada - Reati di guida senza patente e di guida in stato di ebbrezza commessi all'estero - Mandato di arresto europeo - Rifiuto della consegna per ravvisato radicamento qualificato del condannato in Italia - Espiazione in Italia della pena - Adattamento delle pene edittali - L'espiazione in Italia della pena anche per i reati di guida senza patente e di guida in stato di ebbrezza commessi all'estero, rende necessario alla corte di appello di procedere all'adattamento della pena se quella irrogata nello Stato emittente ha durata e natura incompatibili con quella previste in Italia per reati simili, imponendo di computare una pena non superiore a quella massima prevista in Italia.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 9228 del 06/03/2025
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Pena sostitutiva dei lavori di pubblica utilità - Inerzia del condannato - Revoca e ripristino dell'originaria sanzione - Ordine di esecuzione - Mancata notifica al condannato della fase esecutiva ex officio - Il giudice dell'esecuzione non può procedere alla revoca della sanzione sostitutiva sulla base della sola inerzia del condannato per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool senza prima verificare se il pubblico ministero, a cui spetta dare esecuzione alla pena indicando l'ente presso il quale svolgere l'attività, avesse già avviato la fase esecutiva con la notifica all'interessato dell'ordine di esecuzione e la contestuale ingiunzione ad attenersi a quanto prescritto in sentenza.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8312 del 28/02/2025
Circolazione Stradale - Artt. 218 e 222 del Codice della Strada e art. 589-bis c.p. - Omicidio stradale - Assenza delle circostanze aggravanti - Sanzione amministrativa della revoca della patente - Esercizio del potere discrezionale del giudice - Il giudice che, nel caso in cui in assenza delle circostanze aggravanti della guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, applichi la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida in luogo di quella, più favorevole, della sospensione, dovrà dare conto, in modo puntuale, delle ragioni che lo hanno indotto a scegliere il trattamento più sfavorevole sulla base dei parametri di cui all'art. 218, comma 2, C.d.S..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8296 del 28/02/2025
Circolazione Stradale - Artt. 218 e 222 del Codice della Strada e artt. 589-bis e 590-bis c.p. - Omicidio stradale e di lesioni personali stradali - Circostanze aggravanti - Guida in stato di ebbrezza ed alterazione dovuta all'assunzione di stupefacenti - Efficacia causale rispetto al concreto verificarsi dell'evento - La norma incriminatrice del reato di omicidio stradale e di lesioni personali stradali non richiede che lo stato di ebbrezza alcolica del conducente e/o la sua condizione di alterazione psichica dovuta all'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope incidano sulla condotta di guida, sì da assumere un'efficacia causale rispetto al concreto verificarsi dell'evento morte o lesioni.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7484 del 24/02/2025
Circolazione Stradale - Art. 140 del Codice della Strada e artt. 589 e 589-bis c.p. - Incidente stradale - Omicidio colposo - Concorrente condotta colposa della vittima - Principio di affidamento - Evento eccezionale ed imprevedibile - Condizioni - In ambito della circolazione stradale, la diffusività del pericolo impone un ampliamento della responsabilità in relazione alla prevedibilità del comportamento scorretto od irresponsabile di altri agenti, e l'utente della strada è responsabile anche del comportamento imprudente altrui, purché questo rientri nel limite della prevedibilità.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione V, sentenza numero 7088 del 20/02/2025
Circolazione Stradale - Artt. 72 e 77 del Codice della Strada e art. 747 c.p. - Parti di ricambi di autovettura - Prodotto di "qualità equivalente" all'originale - Apposizione dei marchi registrati sui ricambi non originali con la dicitura "non originale" - Contraffazione di marchi industriali nel settore del post-vendita automobilistico - La messa in vendita di accessori e parti di ricambi di beni complessi, come un'autovettura, sui quali risulti riprodotto il marchio dell'impresa produttrice dei componenti originali integra il commercio di prodotti con marchio contraffatto, non assumendo rilevanza, ai fini dell'integrazione della fattispecie incriminatrice, la cd. clausola di riparazione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 7069 del 20/02/2025
Circolazione Stradale - Artt. 219 e 222 del Codice della Strada e 590-bis c.p. - Omicidio stradale - Applicazione della pena su richiesta - Mancata applicazione della sanzione amministrativa della revoca della patente - Correzione d'ufficio della sentenza - Emissione della nuova sentenza de plano e senza contraddittorio - Nullità assoluta - Conseguenze - Con la sentenza di applicazione della pena per il reato di omicidio stradale non aggravato, il giudice di merito deve applicare, motivandole e senza essere vincolato all'eventuale accordo intercorso tra le parti, le sanzioni amministrative accessorie previste dal codice della strada, non potendo applicare le stesse correggendo d'ufficio la sentenza ed emettendone una nuova de plano e senza contraddittorio, evitando in tal modo che la stessa sia affetta da nullità assoluta.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7015 del 20/02/2025
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale - Riconoscimento delle attenuanti generiche equivalenti all'aggravante - Patteggiamento - Misura della revoca della patente - La guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool aggravata dall'aver provocato un seppur modesto incidente stradale, collocata nella fascia di maggiore gravità della disposizione sanzionatoria penale, da luogo ad una condizione particolarmente pericolosa, trattandosi di "comportamento altamente pericoloso per la vita e l'incolumità delle persone, tenuto in spregio del dovuto rispetto di tali beni fondamentali", rendendo quindi giustificabile una severa misura "di natura preventiva", oltre che punitiva con la conseguenza che la scelta di non operare un'eventuale graduazione della sanzione, rendendo automatica la sanzione della revoca della patente, risponde ad un criterio di prevenzione generale non irragionevole, data la sua valenza preventiva e deterrente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7012 del 20/02/2025
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità - Sospensione condizionale della pena - Incompatibilità fra i due istituti - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la richiesta del condannato di fruire della più favorevole pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità prevista dall'art. 186, comma 9-bis del C.d.S. implica una rinuncia tacita al già concesso e più deteriore beneficio della sospensione condizionale della pena e, stante il pacifico contrasto fra i due istituti, non sussiste alcuna incompatibilità.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6269 del 17/02/2025
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebrezza alcolica nella forma più lieve - Aggravante dell'incidente stradale - rito del giudizio abbreviato - diminuzione e calcolo della pena - In presenza di illecito contravvenzionale, quale la forma più lieve del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la riduzione premiale della pena per il rito del giudizio abbreviato deve essere della metà e non già di un terzo, regola che vale per i delitti.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione V, sentenza numero 5255 del 10/02/2025
Circolazione Stradale - Art. 100 del Codice della Strada  art. 482 e 486 c.p. - Targhe di immatricolazione - Modifica dei dati mediante applicazione di nastro adesivo - Falsità materiale commessa dal privato - Uso di atto falso - Insussistenza del c.d. falso innocuo - Circolazione con veicolo munito di targa contraffatta - Mentre l'illecito amministrativo previsto dall'art. 100, comma 12 del C.d.S. sanziona colui che circola con veicolo munito di targa non propria o contraffatta, quando questi non sia anche l'autore della contraffazione, integra il reato di falsità materiale, commessa dal privato in certificati o autorizzazioni amministrative, la condotta di colui che modifica i dati identificativi della targa della propria autovettura mediante applicazione di nastro adesivo.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 4815 del 06/02/2025
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187, 218 e 222 del Codice della Strada e artt. 590-bis e 589-bis c.p. - Lesioni personali stradali gravi o gravissime e omicidio stradale - Assenza delle circostanze aggravanti - Patente di guida - Revoca o sospensione - Motivazioni - Alla condanna per i reati di cui agli articoli 589 bis e 590 bis del codice penale, ovvero all'applicazione della pena su richiesta delle parti, ed in assenza delle circostanze aggravanti della guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, qualora il giudice applichi la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida in luogo di quella, più favorevole, della sospensione, dovrà dare conto, in modo puntuale, delle ragioni che lo hanno indotto a scegliere il trattamento più sfavorevole sulla base dei parametri di cui all'art. 218, comma 2, del C.d.S..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 4412 del 04/02/2025
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Istituto della messa alla prova e sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità - Sospensione della patente di guida - Competenza - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, il giudice che dichiari l'estinzione del reato per l'esito positivo della prova, non può applicare la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, di competenza del Prefetto, in considerazione della sostanziale differenza tra l'istituto della messa alla prova e le ipotesi di applicazione della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 3835 del 30/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 129, 218, 219-bis e 224 del Codice della Strada - Violazione delle norme sulla circolazione stradale - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - Patente mai conseguita - Preclusione al suo conseguimento - Non può essere applicata la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, che discenda per legge da illeciti posti in essere con violazione delle norme sulla circolazione stradale, a chi li abbia commessi conducendo veicoli per la cui guida non sia richiesta alcuna abilitazione o, se richiesta, non sia stata mai conseguita; ne', tanto meno, può essergli precluso, per un periodo corrispondente alla durata della sospensione, il diritto ad ottenerla nel caso in cui non ne sia ancora in possesso.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 3724 del 29/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Patteggiamento - Sospensione della patente di guida - Durata - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ed in caso di patteggiamento, il giudice che irroghi la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida deve fornire una motivazione sul punto solo quando la misura si allontani dal minimo edittale e non già quando sia pari a questo o se ne discosti di poco o sia molto più vicina al minimo che al massimo edittale, casi questi ultimi in cui è sufficiente la motivazione implicita.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 3010 del 27/01/2025
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Tempistiche di assorbimento e di smaltimento delle sostanze alcoliche - Andamento generale della curva di Widmark - Anche se le tempistiche di assorbimento e di smaltimento delle sostanze alcoliche ingerite non costituiscono dati validi per la generalità dei casi, nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, l'andamento generale basato sulla curva di Widmark, secondo cui la concentrazione di alcol, in andamento crescente tra i 20 ed i 60 minuti dall'assunzione, la registrazione di un tasso alcolemico molto elevato in fase discendente a distanza di circa sessanta minuti dal sinistro stradale lascia desumere che al momento dell'incidente il conducente avesse assunto alcolici, a meno che l'indagato non fornisca prove sufficienti a supportare la tesi secondo cui l'assunzione di alcol sarebbe avvenuta dopo l'incidente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2774 del 23/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 187 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti - Applicazione della pena su richiesta - Conversione della pena nel lavoro di pubblica utilità - Benefici - Riduzione della durata della sospensione della patente - Il Tribunale che prevede, per l'evenienza del positivo svolgimento del lavoro di pubblica utilità a seguito del reato di guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, la riduzione a metà della durata della sospensione della patente di guida, deve, tuttavia e previamente disporre la sospensione del documento.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2044 del 17/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 218 e 222 del Codice della Strada e 589-bis c.p. - Omicidio stradale - Applicazione della pena su richiesta - Sospensione della patente di guida da parte del giudice - Durata - Criteri - A seguito di condanna per il resto di omicidio stradale, la conseguente durata della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da parte del giudice, prevista dall'art. 222 C.d.S., deve essere determinata non in base ai criteri di cui all'art. 133 c.p.p., ma in base ai diversi parametri di cui all'art. 218, comma 2, C.d.S., quali l'entità del danno apportato, la gravità della violazione commessa, nonché al pericolo che l'ulteriore circolazione potrebbe cagionare, così che le motivazioni relative alla misura della sanzione penale e di quella amministrativa restino tra di loro autonome.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2034 del 17/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 140 del Codice della Strada e art. 589 bis c.p. - Omicidio stradale - Applicazione delle circostanze attenuanti - Calcolo della pena per effetto del riconoscimento della circostanza attenuante - Nel reato di omicidio stradale di cui all'art. 589 bis, comma 7, cod. pen., la configurabilità dell'attenuante prevista dall'art. 62 n. 6 cod. pen., che comporta una diminuzione della pena fino alla metà, è riconosciuta nella massima estensione quando il risarcimento del danno risulti integrale, ossia comprensivo della totale riparazione di ogni effetto dannoso e quando l'evento non sia esclusiva conseguenza dell'azione o omissione del colpevole.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2022 del 17/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 145 e 189 del Codice della Strada e art. 589 c.p. - Sinistro stradale - Omicidio colposo - Omessa precedenza della vittima alla guida di velocipede - Comportamento in caso di incidente - In tema di circolazione stradale, il comportamento colposo della vittima alla guida di velocipede, che omette di concedere la precedenza al conducente di autovettura lanciata a forte velocità, può costituire causa sopravvenuta da sola sufficiente solo nel caso in cui risulti del tutto eccezionale, atipico, non previsto né prevedibile quando cioè il conducente si sia trovato per motivi estranei ad ogni suo obbligo di diligenza, nella oggettiva impossibilità di avvistare la vittima ed osservarne per tempo i movimenti che risultino attuati in modo rapido, inatteso ed imprevedibile.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 1710 del 14/01/2025
Circolazione Stradale - Art. 1 del Codice della Strada e artt. 56 e 610 del c.p. - Lancio di bottiglia dal cavalcavia - Reato di tentato omicidio o di violenza privata - Qualificazione giuridica della condotta - A prescindere dalle dimensioni, dalla consistenza e dalla capacità distruttiva del corpo contundente utilizzato, il lancio dal cavalcavia di una bottiglia di vetro, anche se vuota, con l'intento di provocare brusche frenate o sterzata improvvisa dell'automobilista su una strada statale notoriamente trafficata e frequentata da veicoli che procedono ad andatura sostenuta, ben configura il reato di tentato omicidio in luogo del delitto di violenza privata, considerato il grandissimo pericolo per l'incolumità del viaggiatore.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 994 del 10/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187 e 224 del Codice della Strada - Guida sotto l’influenza dell’alcool e in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti - Continuazione - Sospensione della patente - Calcolo della durata - In tema di circolazione stradale, il giudice, che pronuncia condanna per una pluralità di violazioni del codice della strada quale la guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e lo stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, che comportano l'applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, deve determinarne la durata complessiva effettuando la somma dei vari periodi di sospensione previsti per ciascun illecito, escludendo l'applicazione dell'art. 8 della L. 689/1981.

 

Sentenze Corte di Cassazione Civile

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 10073 del 16/04/2025
Circolazione Stradale - Artt. 196 e 213 del Codice della Strada - Circolazione del veicolo sottoposto a sequestro amministrativo - Applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria - Responsabilità - Gli articoli 213 e 196 del C.d.S. hanno presupposti e funzioni diverse: il primo ha funzione prevalentemente preventiva e deterrente, prevede il sequestro del veicolo usato per un'infrazione potenzialmente dannosa e identifica come responsabile il proprietario, il conducente o chi è obbligato in solido, con l'unico responsabile dell'immobilità del veicolo colui che è stato nominato custode; il secondo invece, ha funzione di garanzia: attribuisce a soggetti specifici la responsabilità economica della sanzione pecuniaria, salvo dimostrare di aver usato la dovuta diligenza per evitare che il veicolo circolasse contro la loro volontà, e permette di agire in regresso contro l'obbligato principale.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione lavoro, ordinanza numero 7444 del 20/03/2025
Circolazione Stradale - Artt. 12 e 208 del Codice della Strada - Personale di polizia municipale - Destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie - Sospensione cautelare dal servizio per motivi disciplinari e trasferimento temporaneo ad altra ripartizione - Continuità inquadramento nell'area di vigilanza del Corpo - Mancata corresponsione della quota di integrazione previdenziale - L'eventuale destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal C.d.S. spettanti ai Comuni a scopi assistenziali e previdenziali a favore degli agenti della polizia locale dipende dalle scelta discrezionale dell'ente locale, espressa tramite le relative delibere di giunta, e dette somme devono essere destinate, in linea di principio, a vantaggio degli agenti accertatori.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 5984 del 06/03/2025
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Risarcimento - Danno da perdita del rapporto parentale - Ruolo di padre vicario in sostituzione del genitore biologico - Rapporto intercorso con la vittima del sinistro - Determinazione del danno - Il vincolo di sangue non è un elemento imprescindibile ai fini del riconoscimento del danno da lesione del rapporto parentale, dovendo esso essere riconosciuto in relazione a qualsiasi tipo di rapporto che abbia le caratteristiche di una stabile relazione affettiva, indipendentemente dalla circostanza che il rapporto sia intrattenuto con un parente di sangue o con un soggetto che non sia legato da un vincolo di consanguineità naturale, ma che ha con il danneggiato analoga relazione di affetto, di consuetudine di vita e di abitudini, e che infonda nel danneggiato quel sentimento di protezione e di sicurezza insito nel rapporto padre figlio, come quello di un padre vicario in sostituzione del genitore biologico eclissatosi.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 5594 del 03/03/2025
Circolazione Stradale - Artt. 190 e 191 del Codice della Strada - Comportamento dei pedoni e dei conducenti nei confronti dei pedoni - Incidente stradale - Investimento di pedone - Colpa - Risarcimento - Decisione del giudicante - L'affermazione del giudice, che ravvisa in capo al pedone una piena corresponsabilità circa il suo investimento per aver proceduto lungo una strada a senso unico di marcia per i veicoli e priva di marciapiede volgendo le spalle alle vetture che sopraggiungevano, ritenendo che le caratteristiche della strada "avrebbero dovuto sconsigliarne l'utilizzo da parte del pedone, secondo le ordinarie norme prudenziali", appare del tutto apodittica e contraria ad ogni logica, così da rendere la pur esistente motivazione sostanzialmente apparente.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 4963 del 25/02/2025
Circolazione Stradale - Artt. 138, 177 e 192 del Codice della Strada - Obblighi verso funzionari, ufficiali e agenti - Inottemperanza all'ordine di fermarsi - Inseguimento - Uso del dispositivo acustico supplementare di allarme e di segnalazione visiva - Speronamento del veicolo inseguito - Stato di necessità - Adempimento di un dovere - L'inseguimento con i dispositivi di emergenza di un veicolo che procede a forte velocità al fine di sottrarsi al controllo della pattuglia, urtando molte autovetture durante la fuga e mettendo a repentaglio la pubblica incolumità fino ad essere speronata dalla pattuglia inseguitrice, con condotta proporzionata al pericolo, non si limita ad integrare un mero incidente stradale, ma va inquadrato nell'ambito dell'operazione di pubblica sicurezza effettuata dagli agenti, avendo essi agito nell'adempimento di un dovere, più che per stato di necessità.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 4695 del 22/02/2025
Circolazione Stradale - Artt. 203 e 204-bis del Codice della Strada - Ricorso al prefetto - Ricorso in sede giurisdizionale - Principio di alternatività tra il ricorso amministrativo e quello giurisdizionale - Contemporaneità delle opposizioni - Il soggetto che sceglie preventivamente la via del ricorso amministrativo ex art. 203 C.d.S., non può percorrere - successivamente e contemporaneamente al procedimento amministrativo - anche la via del ricorso giurisdizionale, depositando ricorso al competente Giudice di pace in contestazione del medesimo verbale, e ciò indipendentemente dall'esito del ricorso al Prefetto, ostandovi i chiari disposti preclusivi degli artt. 204 bis C.d.S..

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 4229 del 18/02/2025
Circolazione Stradale - Artt. 142 e 179 del Codice della Strada e Legge n. 727/1978 - Cronotachigrafo - Superamento e rilevamento dei limiti di velocità - Fonti probatorie - Lettura dei dati tachigrafici - Inadeguato uso del pittogramma - Applicazione della Legge n. 727/1978 - Evoluzione normativa comunitaria - L'accertamento del superamento del limite di velocità attraverso l'analisi delle registrazioni del tachigrafo costituisce legittima fonte probatoria, applicabile anche con l'attivazione del limitatore di velocità; l'espresso richiamo all'abrogato Regolamento 1463/70 operato dalla Legge 727/78, introdotta per dare attuazione ai regolamenti comunitari, va esteso ed inteso come riferimento implicito anche ai regolamenti che lo hanno sostituito, da ultimo il Regolamento UE n. 165/2014, aggiornandone la disciplina alla luce delle innovazioni tecnologiche.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 3134 del 07/02/2025
Circolazione Stradale - Artt. 189 e 193 del Codice della Strada e Legge 990/69 - Sinistro stradale - Fondo di garanzia per le vittime della strada - Risarcimento dei danni - Il Fondo di garanzia per le vittime della strada, oggi abrogato ed inizialmente costituito per il risarcimento dei danni causati dalla circolazione dei veicoli per i quali a norma della presente legge vi è obbligo di assicurazione, prevedeva, nei casi in cui il sinistro fosse cagionato veicolo non identificato, il risarcimento solo per i danni alla persona mentre, nei casi in cui il sinistro fosse cagionato da veicolo assicurato presso un'impresa operante nel territorio della Repubblica in regime di stabilimento o di libertà di prestazione di servizi, e che al momento del sinistro si trovi in stato di liquidazione coatta o vi venga posta successivamente, prevedeva il risarcimento sia per i danni alla persona che alle cose.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 2857 del 05/02/2025
Circolazione Stradale - Artt. 45 e 142 del Codice della Strada - Superamento limiti di velocità - Rilevamento della velocità - Postazione mobile - Segnalazione preannunciata dall'apposizione di cartelli mobili - La funzione di avviso all'utenza circa la possibilità di subire un accertamento della velocità di marcia mediante apparecchiature elettroniche su un determinato tratto di strada è adeguatamente assolta da qualsiasi cartello di avviso, indipendentemente dalla sua natura fissa o mobile, e senza che rilevi in alcun modo il tipo di postazione di controllo, permanente o temporanea.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 2455 del 02/02/2025
Circolazione Stradale - Artt. 94 e 196 del Codice della Strada - Variazione dell'intestatario della carta di circolazione - Disponibilità del veicolo per un periodo superiore a trenta giorni - Formalità per il trasferimento di proprietà degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi - In tema di circolazione stradale, l'obbligo dichiarativo della variazione dell'intestatario della carta di circolazione che comporti la disponibilità del veicolo per un periodo superiore a trenta giorni sussiste anche quando, avendo preso in locazione il veicolo per oltre trenta giorni, provveda fin da subito a sublocarlo a terzi, poiché tale attività è espressione dell'acquisita disponibilità del mezzo in luogo dell'intestatario della carta di circolazione, con conseguente necessità di aggiornamento dell'archivio nazionale dei veicoli, per consentire l'agevole individuazione dei responsabili di infrazioni e l'irrogazione delle relative sanzioni.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 2425 del 01/02/2025
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 223 del Codice della Strada - Reato di guida in stato d'ebbrezza - Sospensione cautelare e provvisoria della patente di guida - La sospensione cautelare e provvisoria della patente di guida prevista dall'art. 223, comma 1 del c.d.s., ha lo scopo di tutelare l'incolumità dei cittadini e l'ordine pubblico e la cui valutazione in concreto è rimessa al giudice del merito, può essere disposta anche ove ricorra il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, compresa, l'ipotesi di reato di cui all'art. 186 comma 2 lett. b) del c.d.s., per la quale è prevista la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente, purché tale sospensione preventiva intervenga in un tempo ragionevole.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 2263 del 30/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 7 e 204-bis del Codice della Strada - Violazione per il transito nella ZTL di veicolo non autorizzato - Annullamento del verbale in sede di autotutela fondato al momento dell'accertamento  - Applicazione del principio della "soccombenza virtuale" - Compensazione per intero delle spese di giudizio - La compensazione per intero delle spese di giudizio operata dal giudice di prime cure derivante dalla cessazione della materia del contendere, sulla scorta del sopravvenuto annullamento del verbale in sede di autotutela da parte dell'organo accertatore - peraltro fondato in base alle circostanze oggettive e normative esistenti al momento dell'accertamento - con l'insussistente applicazione del principio della "soccombenza virtuale" operata dal giudice di prime cure, comporta il respingimento del ricorso promosso dal trasgressore.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 2259 del 30/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 200, 203 e 204-bis del Codice della Strada - Verbale di contestazione - Accertamento diretto della violazione da parte dei verbalizzanti - Attribuzione dell'efficacia privilegiata - Confutazione del verbale - Rimedi - Il verbale di accertamento contenente la descrizione delle condizioni di tempo, di luogo e delle circostanze oggettivamente riscontrate in merito alla consumazione della violazione accertata conseguente ad una percezione diretta e contestuale da parte degli agenti accertatori, con la derivante attribuzione a detto verbale dell'efficacia privilegiata propriamente prevista dall'art. 2700 c.c. necessita, per la confutazione della provenienza dell'atto e delle attestazioni in esso contenute, della querela di falso.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 2258 del 05/02/2025
Circolazione Stradale - Artt. 47 e 142 del Codice della Strada - Velocità - Veicolo con caratteristiche costruttive speciali - Limite massimo di velocità predeterminato del veicolo inferiore a quello vigente sul tratto stradale - Un veicolo avente caratteristiche costruttive a causa delle quali, per prescrizione inderogabile di legge, è assoggettato al rispetto di un limite massimo di velocità predeterminato, anche quando circola su determinati tratti di strada ove vige un limite massimo di velocità superiore a quello imposto dalle sue caratteristiche; in caso del superamento di quest'ultimo, non ci si può appellare al mero richiamo generico riportato nel verbale di accertamento circa il riferimento al limite imposto la segnaletica.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 2255 del 30/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 12 e 141 del Codice della Strada - Sinistro stradale - Velocità non adeguata - Perdita di controllo del veicolo - Valutazione delle prove - Anche in mancanza di verifica dell'effettiva velocità tenuta dal veicolo, è legittima la violazione contestata al conducente di non aver regolato la velocità del veicolo, desunta in base ad un apprezzamento di merito adeguatamente motivato dall'organo accertatore sulla base dalle modalità del sinistro e dalle sue conseguenze, per altro non adeguatamente smentite dal ricorrente nelle sedi opportune, avuto riguardo alle caratteristiche, allo stato ed al carico del veicolo stesso, alle caratteristiche e alle condizioni della strada e del traffico e ad ogni altra circostanza di qualsiasi natura.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 1863 del 27/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 145 e 182 del Codice della Strada - Precedenza - Circolazione dei velocipedi - Il ciclista che impegna la carreggiata facendovi ingresso al di fuori del viale ciclopedonale è tenuto a concedere la precedenza ai veicoli che sopraggiungono, come prescritto dal comma 8 dell'art. 145 del C.d.S., secondo cui negli sbocchi su strada di sentieri, tratturi, mulattiere e piste ciclabili è fatto obbligo al conducente di arrestarsi e dare la precedenza a chi circola sulla strada.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 1862 del 27/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 174 e 196 del Codice della Strada - Interruzione del periodo di guida - Responsabilità solidale e per fatto proprio dell'impresa di trasporto - In relazione alla mancata o insufficiente pausa del periodo di guida da parte del conducente alla guida di un veicolo munito di tachigrafo, il Regolamento n. 561/2002 individua una condotta illecita sia da parte dell'autista che da parte dell'impresa da cui egli dipende, e che il legislatore nazionale ha distinto, all'interno dell'art. 174 C.d.S., illeciti e sanzioni riguardanti direttamente il conducente rispetto alle quali l'impresa è obbligata in solido e una fattispecie che vede come soggetto attivo esclusivamente l'imprenditore.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 1802 del 25/01/2025
Circolazione Stradale - Art. 179 del Codice della Strada - Tachigrafo - Guida senza l'inserimento della carta tachigrafica del conducente - Annotazione manuale sostitutiva - La società che motiva l'omesso inserimento della carta tachigrafica da parte del proprio conducente nel tachigrafo digitale con un momentaneo malfunzionamento dell'apparecchio imprevisto e non risolvibile da parte del conducente né tantomeno da parte dell'azienda, deve offrire elementi idonei a provare in concreto l'assenza di colpa, ovvero il caso fortuito o la forza maggiore, allegando le possibili ragioni del supposto malfunzionamento temporaneo, né che il guasto si fosse risolto da sé o si fosse presentato in altre occasioni, sì da rendere giustificabile la scrittura manuale sostitutiva.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 197 del 07/01/2025
Circolazione Stradale - Artt. 1 e 14 del Codice della Strada - Danni cagionati da impatto con fauna selvatica protetta - Risarcimento dei danni riportati dall'autovettura - I danni cagionati dalla fauna selvatica sono risarcibili dalla P.A. giacché le specie selvatiche protette rientrano nel patrimonio indisponibile dello Stato e sono affidate alla cura e alla gestione di soggetti pubblici in funzione della tutela generale dell'ambiente e dell'ecosistema; la relativa azione risarcitoria e la legittimazione passiva spetta in via esclusiva alla Regione, in quanto titolare della competenza normativa in materia di patrimonio faunistico, anche se le funzioni amministrative di programmazione, di coordinamento e di controllo delle attività di tutela e gestione della fauna selvatica sono svolte da altri enti.

 

 


Canale TELEGRAM

   Per essere sempre aggiornati sulle novità e sulle attività di Circolazione Stradale, è possibile iscriversi al canale pubblico e gratuito Telegram di Circolazione Stradale attraverso questo link: https://t.me/CircolazioneStradale