GIURISPRUDENZA
.Corte di Cassazione Civile, Sezione lavoro, ordinanza numero 8642 del 02/04/2024
Circolazione Stradale - Art. 12 del Codice della Strada - Accertamenti di infrazioni - Sistema di controllo sulle procedure di inserimento dei dati - Responsabilità dirigenziali - Sanzioni disciplinari - Il dovere di "sovrintendere, nell'esercizio del proprio potere direttivo, al corretto svolgimento dell'attività del personale, anche di livello dirigenziale, assegnato alla struttura, nonché al rispetto delle norme del codice di comportamento e disciplinare" non può non implicare quello di controllare il processo lavorativo e l'operato del personale a esso addetto, guidandone, con direttive di carattere generale, le attività, tra cui quelle di data entry.
.Corte di giustizia Unione Europea, Sezione I, sentenza numero C-218/22 del 18/01/2024
Circolazione Stradale - Art. 12 del Codice della Strada - Dipendenti pubblici - Termine del rapporto di lavoro - Ferie non godute - Indennità finanziaria - Al lavoratore dell'ente pubblico che pone fine volontariamente al rapporto di lavoro, dimostrando di non aver goduto delle ferie nel corso di detto rapporto di lavoro per ragioni indipendenti dalla sua volontà, va corrisposta un’indennità finanziaria per i giorni di ferie annuali retribuite maturati sia nell’ultimo anno di impiego sia negli anni precedenti e non goduti alla data della cessazione del rapporto di lavoro, senza che possano essere addotte considerazioni puramente economiche, quali il contenimento della spesa pubblica.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 46790 del 21/11/2023
Circolazione Stradale - Art. 12 del Codice della Strada - Reato di oltraggio al pubblico ufficiale - Configurabilità - Condizioni - Ai fini della configurabilità del reato di oltraggio al pubblico ufficiale di cui all'art. 341-bis c.p., è sufficiente che le espressioni offensive rivolte al pubblico ufficiale possano essere udite dai presenti, poiché già questa potenzialità, costituisce un aggravio psicologico che può compromettere la sua prestazione, disturbandolo mentre compie un atto del suo ufficio, facendogli avvertire condizioni avverse, per lui e per la P.A. di cui fa parte, e ulteriori rispetto a quelle ordinarie.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 31580 del 20/07/2023
Circolazione Stradale - Art. 12 del Codice della Strada e art. 341-bis C.P. - Oltraggio a pubblico ufficiale - Anche dalla frase "Siete mafiosi", rivolta agli agenti che espletano un controllo di polizia stradale, emerge la condotta oltraggiosa e certamente offensiva dei beni dell'onore e del prestigio dei pubblici ufficiali, ed integra il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, poiché stigmatizza il comportamento di una persona che non rispetta le regole, per lo più indirizzata ad un pubblico funzionario che, nell'adempimento del suo ufficio, è tenuto sempre a rispettare le leggi, addebitandogli in tal modo un comportamento riprovevole e non degno di un pubblico dipendente.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 12091 del 08/05/2023
Circolazione Stradale - Artt. 12, 148, 200, 201, 203 e 204-bis del Codice della Strada - Contestazione, verbalizzazione e notificazione delle violazioni - Percezione sensoriale - Fede privilegiata - Ricorso - Mancanza di querela di falso - Ammissibilità - E' ammissibile la contestazione relativa al numero di targa errato del veicolo senza necessità di proporre querela di falso laddove tale indicazione sia riconducibile ad una mera percezione del verbalizzante suscettibile di errore materiale, come la circostanza che il veicolo, in movimento ed in fase di sorpasso di una serie di altre vetture, non rende sicura e certa la lettura della targa da parte degli agenti operanti, corroborato dal fatto che il verbale aveva indicato un colore della autovettura diverso da quello effettivo e che la prova orale aveva confermato che all'ora della contestata infrazione l'opponente si trovava in un comune diverso da quello ove è avvenuta la violazione.
.Corte Costituzionale, sentenza numero 69 del 13/04/2023
Circolazione Stradale - Artt. 11 e 12 del Codice della Strada e art. 117 della Costituzione - Legislazione regionale - Aree adiacenti alle stazioni ferroviarie ovvero alle aree di interscambio del trasporto pubblico regionale e locale - Controlli finalizzati a garantire la sicurezza urbana con il concorso della polizia locale - Superamento della barriera funzionale e operativa dei confini territoriali di riferimento del singolo corpo o servizio di polizia locale - Disposizioni statali - Competenza legislativa esclusiva statale nella materia dell'ordine pubblico e sicurezza - Legittimità costituzionale - Infondatezza - La normativa statale non esclude la Regione da ogni intervento che afferisca alla sicurezza urbana ma, al contrario, nel definire il concetto di sicurezza urbana, è esplicito affermare che al perseguimento di essa "concorrono prioritariamente, anche con interventi integrati, lo Stato, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano e gli enti locali, nel rispetto delle rispettive competenze e funzioni" e, relativamente alla definizione della competenza territoriale, all'interno della Regione, propria di ciascun corpo di polizia amministrativa locale, non incontra alcun limite dettato da disposizioni statali, posto che tale competenza, sul presupposto che le funzioni attribuite siano circoscritte alla "sicurezza secondaria", non interseca profili connessi alla repressione e prevenzione dei reati.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 8689 del 28/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 11 e 12 del Codice della Strada - Espletamento dei servizi di polizia stradale - Accertamento delle sanzioni amministrative pecuniarie - Competenza territoriale - Gli agenti e gli ufficiali di polizia municipale, in conformità alla regola generale stabilita dalla L. n. 689 del 1981, art. 13 in tema di accertamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, in quanto organi di polizia giudiziaria con competenza estesa su tutto il territorio comunale, hanno il potere di accertare le violazioni in materia di circolazione stradale punite con sanzioni amministrative pecuniarie in tutto tale territorio, senza che detto potere risulti da alcuna norma condizionato a singoli atti di investitura, sia all'interno che fuori dei centri abitati.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, sentenza numero 3817 del 30/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 12 e 192 del Codice della Strada e art. 497-ter c.p. - Espletamento dei servizi di polizia stradale - Possesso di segni distintivi contraffatti - Integra il reato di cui all'art. 497-ter c.p. la detenzione di tre casacche di colore blu scuro recanti la scritta "Polizia" ed una paletta segnaletica di colore bianco e rosso catarifrangente recante la scritta "Protezione civile" che, pur senza riprodurre fedelmente gli originali, ne simulino la funzione, siano cioè idonei a trarre agevolmente in inganno i cittadini sulle qualità personali di colui che ne fa uso e sul potere connesso all'uso stesso del segno.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 1506 del 18/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 2, 11, 12 e 23 del Codice della Strada - Pubblicità sulle strade - Collocazione abusiva di un cartello pubblicitario - Strada non comunale - Competenze - E' legittima la contestazione relativa alla collocazione di un cartello pubblicitario, in assenza di preventiva autorizzazione dell'ente proprietario della strada, da parte degli agenti della Polizia Municipale nonostante che la strada, sebbene di proprietà non comunale, sia ubicata all'interno del territorio del Comune.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 1619 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 11 e 12 del Codice della Strada e art. 341-bis del c.p. - Espletamento e servizi di polizia stradale - Oltraggio a pubblico ufficiale - Diritto di critica rispetto all'operato dei pubblici ufficiali - Costituiscono lecita manifestazione del diritto di critica le espressioni che siano immediatamente percepite come un giudizio che investe il provvedimento posto in essere dal pubblico ufficiale; non rientra nella fattispecie la critica che non si pone in un rapporto di immediatezza con l'operato del pubblico agente ma sia indirizzata alla sua persona, con fare ed espressioni munite di vigore offensivo e idonee a sminuirne la dignità, quale l'insinuazione concernente presunti favoritismi degli operanti e sul disprezzo manifestato con il gesto di strappare il documento dalle mani dell'operante.
.Consiglio di Stato, Sezione II, sentenza numero 873 del 25/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 12 e del Codice della Strada - Coinvolgimento in sinistro stradale cagionato colposamente - Appartenente all'Arma dei Carabinieri al di fuori del servizio - Sospensione disciplinare a tempo determinato dall'impiego - Anche se l'essere stato coinvolto in un sinistro stradale, cagionato colposamente, non sia un evento contrastante con i principi di moralità e rettitudine di un appartenente all'Arma dei Carabinieri libero dal servizio e senza uniforme, è altrettanto vero che la causa effettiva dell'incidente, dovuta al mancato rispetto delle regole della sicurezza stradale, va correlata allo stato di ebbrezza dell'interessato, una simile condotta si ponga in antitesi con gli interessi e le finalità dell'amministrazione di appartenenza.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 133 del 05/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 11, 12 e 186 del Codice della Strada e art. 56 c.p. - Semaforo rosso - Sono utilizzabili nella fase procedimentale, e dunque nell'incidente cautelare e negli eventuali riti a prova contratta quale il rito abbreviato, le dichiarazioni spontanee che la persona sottoposta alle indagini abbia reso - in assenza di difensore ed in difetto degli avvisi di cui all'art. 64 cod. proc. pen. - alla polizia giudiziaria ai sensi dell'art. 350, comma 7, cod. proc. pen., purché emerga con chiarezza che la medesima abbia scelto di renderle liberamente, ossia senza alcuna coercizione o sollecitazione.
.Consiglio di Stato, Sezione IV, sentenza numero 105 del 03/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 12 del Codice della Strada e art. 5 Legge n. 65 del 1986 - Legge-quadro sull'ordinamento della polizia municipale - Riconoscimento della qualifica di agente di pubblica sicurezza ad agente della polizia locale - Diniego del Prefetto - Mancanza dei requisiti - Motivazioni addotte - In relazione al riconoscimento della qualifica di agente di pubblica sicurezza al personale che svolge il servizio di polizia locale, il potere del prefetto è interamente vincolato ai requisiti elencati dal Legislatore e, pertanto, deve limitarsi ad accertare che l'interessato goda dei diritti civili e politici, che non abbia subìto condanna a pena detentiva per delitto non colposo o che non sia stato sottoposto a misura di prevenzione e che non sia stato espulso dalle forze armate o dai corpi militarmente organizzati o destituito dai pubblici uffici.
.Corte Costituzionale, sentenza numero 270 del 30/12/2022
Circolazione Stradale - Art. 12 del Codice della Strada - Ufficiali dei corpi militari e funzionari della Polizia di Stato - Computo gratuito degli anni di durata legale del corso di laurea magistrale o specialistica - Riscatto a titolo oneroso degli anni di laurea - Disparità di trattamento - Legittimità costituzionale - Legittima la diversità di trattamento tra il computo gratuito degli anni di durata legale del corso di laurea magistrale o specialistica richiesto ai fini dell’accesso alle rispettive carriere concesso agli Ufficiali dei corpi militari ed il riscatto a titolo oneroso degli anni di laurea previsto per i dipendenti civili dei funzionari della Polizia di Stato.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 37855 del 28/12/2022
Circolazione Stradale - Artt. 12 e 200 del Codice della Strada - Principio di solidarietà e ricorso in sede giurisdizionale - La locuzione "in relazione ai compiti di istituto" riferita all'espletamento dei servizi di polizia stradale previsti dall'art. 12, comma 1, lett. f-bis del C.d.S. e riferita al Corpo di polizia penitenziaria ed al Corpo forestale dello Stato si riferisce non solo al principale compito d'istituto, come la sorveglianza e la traduzione dei detenuti, ma anche a quelle attività a latere, ma imprescindibili per un corpo di polizia pubblica, senza la necessità, ai fini della validità del verbale, di indicare i compiti d'istituto svolti.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 39315 del 18/10/2022
Circolazione Stradale - Artt. 12 e 192 del Codice della Strada e art. 337 c.p. - Resistenza a un pubblico ufficiale - Integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale l'elemento materiale della violenza proprio della condotta del soggetto che si dà alla fuga alla guida di una autovettura non limitandosi a cercare di sottrarsi all'inseguimento, ma ponendo deliberatamente in pericolo, con una condotta di guida obiettivamente pericolosa, l'incolumità personale degli agenti che avevano ordinato al ricorrente di fermarsi, che è stata posta a rischio prima ancora che iniziasse la fuga, dato che in tal caso la violenza viene a coincidere con il momento in cui ci si oppone all'atto d'ufficio e se ne impedisce il compimento.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 24843 del 17/08/2022
Circolazione Stradale - Art. 12 del Codice della Strada - Querela di falso - Atto pubblico - Qualificazione - Costituiscono atti pubblici, a norma dell'art. 2699 c.c., soltanto quelli che i pubblici ufficiali formano nell'esercizio di pubbliche funzioni certificative delle quali siano investiti dalla legge, con la conseguenza che esulano, quindi, dalla previsione della indicata norma gli atti dei pubblici ufficiali che non siano espressione di tali funzioni certificative, quali relazioni di servizio ed allegati verbali di rilevamenti tecnici.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 23191 del 14/06/2022
Circolazione Stradale - Artt. 12 e 192 del Codice della Strada e art. 575 c.p. - Obblighi verso funzionari, ufficiali e agenti - Anche l'azione dell'investimento stradale ben può sostanziare il tentativo di omicidio quando essa risulti teleologicamente orientata a cagionare la morte o sia obiettivamente idonea a provocare l'evento, mettendo in pericolo la vita e non soltanto l'incolumità fisica e sia, altresì, diretta in modo non equivoco a provocare detto evento.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione II, sentenza numero 21778 del 06/06/2022
Circolazione Stradale - Art. 12 del Codice della Strada - Espletamento dei servizi di polizia stradale - Qualifica di ufficiale ed agente di pubblica sicurezza anche se liberi dal servizio - Gli ufficiali ed agenti della Polizia di Stato sono considerati in servizio permanente nel senso che non cessano dalla loro qualifica di pubblici ufficiali pur se liberi dal servizio, essendo anche in tali circostanze tenuti ad esercitare le proprie funzioni, ove si verifichino i presupposti di legge.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 2, ordinanza numero 6979 del 03/03/2022
Circolazione Stradale - Artt. 12 e 200 del Codice della Strada - Contestazione e verbalizzazione delle violazioni - Sanzione amministrativa - Opposizione - Fede privilegiata - Nel giudizio di opposizione a sanzione amministrativa è ammessa la contestazione e la prova unicamente delle circostanze di fatto della violazione che non sono attestate nel verbale di accertamento come avvenute alla presenza del pubblico ufficiale o rispetto alle quali l'atto non è suscettibile di fede privilegiata per una sua irrisolvibile contraddittorietà oggettiva.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 6918 del 25/02/2022
Circolazione Stradale - Artt. 11, 12, 192 del Codice della Strada e 651 CP - Servizi di polizia stradale, obbligo verso funzionari, ufficiali ed agenti e rifiuto di fornire le proprie generalità - La potestà del pubblico ufficiale, in questo caso appartenente alla Polizia Locale, di richiedere indicazioni sulla identità personale sullo stato o su altre qualità personali, non è circoscritta alla ipotesi che il soggetto attivo della contravvenzione sia responsabile di un reato o di un illecito amministrativo, ed il reato sussiste anche quando esibisce successivamente i propri documenti ai Carabinieri giunti sul posto.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 6604 del 23/02/2022
Circolazione Stradale - Artt. 12 e 192 del Codice della Strada e art. 337 c.p. - Obblighi verso funzionari, ufficiali e agenti che espletano servizi di polizia stradale - Resistenza a un pubblico ufficiale - Presupposti per la configurabilità del reato - Qualora non sussista prova di un comportamento volto ad operare un diretto condizionamento dell'azione degli agenti, attraverso una condotta oppositiva diretta, con violenza o minaccia, ad ostacolare o impedire l'attività istituzionale, deve escludersi la natura violenta dell'azione e concludersi che questa si è risolta in una mancata collaborazione, non sufficiente ad integrare il reato di resistenza a un pubblico ufficiale.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 5378 del 15/02/2022
Circolazione Stradale - Artt. 12 e 218 del Codice della Strada e art. 328 C.P. - Sanzione accessoria della sospensione della patente di guida - Mancata tempestiva esecuzione della comunicazione da parte del comandante di una stazione dei Carabinieri - Omissione di atti di ufficio - Insussistenza - In tema di omissione di atti di ufficio, per atto da eseguirsi senza ritardo per ragione di giustizia, s'intende solo un ordine o provvedimento autorizzato da una norma giuridica per la pronta attuazione del diritto obiettivo e diretto a rendere possibile, o più agevole, l'attività del giudice, del pubblico ministero o degli ufficiali di polizia giudiziaria. Non è possibile sostenere, se non con una genericità ed astrattezza difficilmente conciliabili con l'esigenza di tassatività delle norme penali incriminatrici, che la possibilità di circolazione alla guida di un veicolo di una sola persona non autorizzata, quale effetto dell'omissione dell'atto dovuto da parte del pubblico ufficiale, sia di per sè tale da esporre a pericolo l'incolumità o il patrimonio della comunità sociale di un dato territorio, intesa nel suo complesso.
.Corte dei Conti Liguria, Sezione Giurisdizionale, sentenza numero 26 del 11/02/2022
Circolazione Stradale - Artt. 12 e 177 del Codice della Strada - Circolazione degli autoveicoli e motoveicoli adibiti a servizi di polizia - Espletamento di servizi urgenti di istituto - Dispositivo acustico supplementare di allarme e di segnalazione visiva a luce lampeggiante - Sussistenza di un comportamento gravemente colposo - Dimostrazione - Nel caso di incidente stradale che vede coinvolti autoveicoli e motoveicoli adibiti a servizi di polizia senza che fosse in funzione il dispositivo acustico supplementare di allarme e, se presente, quello di segnalazione visiva a luce lampeggiante, il comportamento del conducente deve essere valutato in relazione alle concrete circostanze che hanno caratterizzato l'intervento, poiché la colpa grave, in quanto elemento costitutivo della responsabilità amministrativa, è da correlarsi non alla mera inosservanza delle norme del codice stradale, ancorché di notevole importanza, oppure a una qualsiasi manifestazione di negligenza, imprudenza o imperizia, bensì a una condotta pericolosa che appaia in spregio delle basilari regole di prudenza e perciò atta a determinare, con elevato tasso di probabilità, la verificazione dell'evento dannoso.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - sottosezione Lavoro, ordinanza numero 4480 del 11/02/2022
Circolazione Stradale - Artt. 11 e 12 del Codice della Strada e art. 1, commi 563 e 564 della Legge n. 266 del 2005 - Servizi di polizia stradale - Incidente stradale - Status "vittima del dovere" - Presupposti - L'investimento dell'appartenente all'organo di polizia stradale intento ad ausiliare le attività di soccorso mediante gestione della circolazione in condizioni ambientali estreme rientra nel riconoscimento dello status di "vittima del dovere" in quanto l'attività prestata è volta alla tutela della pubblica incolumità.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 30136 del 02/08/2021
Circolazione Stradale - Artt. 12 del Codice della Strada e art. 341-bis c.p. - Oltraggio a pubblico ufficiale - Elementi costitutivi del reato - Per la configurazione del reato di oltraggio a pubblico ufficiale non è richiesto che la frase oltraggiosa sia effettivamente percepita dal destinatario, ma è necessaria la correlazione fra l'offesa e lo svolgimento delle funzioni del funzionario pubblico, che la frase ingiuriosa offenda congiuntamente l'onore ed il prestigio del pubblico ufficiale (cioè tanto il sentimento e la percezione che il pubblico ufficiale abbia della propria dignità personale correlata alla qualifica, quanto la stima e la considerazione che il funzionario pubblico abbia nel contesto sociale) e che l'azione si svolga in luogo pubblico o aperto al pubblico ed in presenza di più persone estranee alla Pubblica Amministrazione (civili) ovvero di pubblici ufficiali che si trovino sul posto non in quanto intenti al compimento dell'atto d'ufficio che ha generato o nel cui contesto si è realizzata la condotta oltraggiosa.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 18462 del 04/09/2020
Circolazione Stradale - Art. 12, 174 e 178 del Codice della Strada - Esame dei registri di servizio ed attività dei conducenti - Contestazione delle violazioni - Competenze - In tema di violazioni delle disposizioni previste dall'art. 174 C.d.S., la competenza a svolgere l'esame dei registri di servizio, i dati relativi alle attività dei conducenti dei veicoli ed irrogare le relative sanzioni appartiene, oltre che ai soggetti normalmente preposti alla sicurezza stradale, anche all'ispettorato del lavoro.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 2, ordinanza numero 2748 del 30/01/2019
Circolazione Stradale - Artt. 12 e 200 del Codice della Strada - Espletamento dei servizi di polizia stradale - Ambiti territoriali di appartenenza - Gli appartenenti alla polizia municipale hanno la qualifica di agenti di polizia giudiziaria soltanto nel territorio di appartenenza e possono accertare tutte le violazioni in materia di sanzioni amministrative limitatamente al tempo in cui sono in servizio, a differenza di altri corpi quali la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di finanza etc., i cui appartenenti operano su tutto il territorio nazionale e sono sempre in servizio.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 17061 del 05/04/2017
Circolazione Stradale - Artt. 12 e 192 del Codice della Strada e art. 337 c.p. - Resistenza a pubblico ufficiale - Elementi del reato - Nel reato di resistenza a pubblico ufficiale, la violenza o minaccia deve consistere in un comportamento idoneo ad opporsi all'atto che il pubblico ufficiale sta legittimamente compiendo, in grado di ostacolarne la realizzazione; in mancanza di elementi che rendano evidente la messa in pericolo per la pubblica incolumità e l'indiretta coartazione psicologica dei pubblici ufficiali, l'indagato non deve rispondere di tale reato.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 35826 del 01/10/2007
Circolazione Stradale - Artt. 12 e 192 del Codice della Strada e art. 337 c.p. - Obblighi verso funzionari, ufficiali e agenti - Resistenza a un pubblico ufficiale - Ad integrare l'elemento materiale del reato di resistenza a pubblico ufficiale è sufficiente la violenza o la minaccia c.d. impropria esercitata anche su persona diversa dal pubblico ufficiale operante o sulle cose e che comprende ogni comportamento idoneo ad impedire, a ostacolare o a frustrare l'esplicazione della pubblica funzione, giacché anche in tal caso sussiste, sotto il profilo psicologico, la volontà di opporre una forza di resistenza positiva all'attività del pubblico ufficiale. In riferimento alla fuga, lo integra quando questa si estrinsechi con modalità tali da evidenziare il chiaro proposito d'interdire od ostacolare al pubblico ufficiale il compimento del proprio ufficio, come percorrere ad alta velocità le strette vie frequentate da molta gente, determinando così situazione di generale pericolo, concretizzatasi in una minaccia indiretta che ostacoli la regolare esplicazione della pubblica funzione.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, sentenza numero 1412 del 23/01/2007
Circolazione Stradale - Artt. 11, 12, 192 e 202 del Codice della Strada - Mancato arresto del veicolo all'invito degli agenti che espletano i servizi di polizia stradale - Mancata indicazione della sanzione sul verbale notificato successivamente - Irrilevanza - Nessuna norma impone la comunicazione al trasgressore della sanzione edittale da corrispondere in caso di violazione notificata successivamente per avere omesso di arrestare il veicolo all'invito imposto degli agenti che espletano i servizi di polizia stradale poiché il diritto di difesa non resta in concreto menomato dalla mancata conoscenza della sanzione astrattamente prevista dalla norma che prevede il comportamento illecito, purchè nel verbale notificato siano indicati non tanto il precetto violato quanto, soprattutto, la condotta materiale che ne integra la violazione, anche nel caso in cui si stata erroneamente indicata la norma applicabile, potendo gli elementi mancanti essere conosciuti dal trasgressore con l'uso della normale diligenza.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione I, sentenza numero 22366 del 19/10/2006
Circolazione Stradale - Artt. 11, 12 e 200 del Codice della Strada - Servizi di polizia stradale - Accertamento delle sanzioni amministrative pecuniarie - Competenze territoriali - Centri abitati - Gli agenti ed ufficiali di polizia municipale, in tema di accertamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, in quanto organi di polizia giudiziaria con competenza estesa all'intero territorio comunale, hanno il legittimo potere di accertare le violazioni in materia di circolazione stradale punite con sanzioni amministrative pecuniarie in tutto tale territorio, senza che tale potere risulti da alcuna norma condizionato a singoli atti di investitura, sia all'interno che fuori dai centri abitati.
DISCLAMER: Il testo della presente sentenza o ordinanza non riveste carattere di ufficialità e non sostituisce in alcun modo la versione pubblicata dagli organismi ufficiali. Vietata la riproduzione, anche parziale, del presente contenuto senza la preventiva autorizzazione degli amministratori del portale.