GIURISPRUDENZA
CODICE DELLA STRADA
Anno 2015
Sezione curata da: Palumbo Salvatore e Molteni Claudio
Sentenze Corte Costituzionale
.Corte Costituzionale, sentenza numero 113 del 18/06/2015
Circolazione Stradale - Artt. 45 e 142 del Codice della Strada - Dispositivi, apparecchiature ed altri mezzi tecnici atti all'accertamento e al rilevamento automatico delle violazioni alle norme di circolazione - Questione di legittimità costituzionale - Incostituzionalità - Dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'articolo 45, comma 6 del C.d.S., nella sola parte in cui non prevede che tutte le apparecchiature impiegate nell'accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e taratura.
Sentenze Corte di Cassazione Penale
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 36777 del 10/09/2015
Circolazione Stradale - Artt. 11, 186 e 187 del Codice della Strada - Incidente stradale - Concetto - Ai fini dell'integrazione dell'aggravante dell'incidente stradale prevista dall'art. 186, comma 2-bis del C.d.S., rientra anche l'autonoma uscita di strada che non coinvolge altri utenti e non solo quella di investimento e di collisione tra autoveicoli che implichino danni a cose proprie o altrui o lo scontro con altri veicoli o comunque il coinvolgimento di terze persone con danni alle stesse, ma qualsiasi situazione che esorbiti dalla normale marcia del veicolo in area aperta alla pubblica circolazione, con pericolo per l'incolumità altrui e dello stesso conducente.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 24214 del 05/06/2015
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Accertamento strumentale - Temperatura di esercizio - Gli apparecchi in uso alle Forze di Polizia che prevedono un sistema di autodiagnosi idoneo a segnalare eventuali anomalie, compresa una temperatura esterna non compatibile con il corretto funzionamento dell'apparecchio, devono procedere automaticamente alla verifica del buon funzionamento prima di ogni misura, visualizzandone il risultato prima e dopo ogni misura che abbia portato ad un risultato superiore al valore massimo consentito e riportando il risultato della misurazione fornito soltanto dopo la verifica del buon funzionamento. In caso di anomalia, difetto o segnale di errore, lo strumento non deve fornire un risultato che possa essere considerato valido.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione II, sentenza numero 17892 del 29/04/2015
Circolazione Stradale - Art. 20 del Codice della Strada - Occupazione della sede stradale senza concessione o non ottemperando alla stessa - Sicurezza della circolazione stradale - Difesa del patrimonio - Possibile concorso di norme - Chi occupa abusivamente il suolo stradale con un manufatto per una superfice maggiore di quanto autorizzato, ovvero non ottempera alle relative prescrizioni della concessione, viola il disposto contenuto nell'art. 20 del C.d.S., ma non si esclude anche la configurabilità del reato di invasione di terreno demaniale di cui all'art. 633 c.p., trattandosi di due norme che agiscono su piani diversi, essendo la prima posta a tutela della sicurezza della circolazione stradale, e la seconda a tutela del patrimonio.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 14140 del 08/04/2015
Circolazione Stradale - Art. 116 del Codice della Strada - Guida senza patente - Titolo abilitativo conseguito all'estero - Elemento costitutivo - Onere della dimostrazione - In caso di mancanza del documento originale della patente di guida e di indicazioni relative agli estremi e alle caratteristiche del presunto documento abilitativo, dalle quali poter evincere la rilevanza del predetto titolo ai fini dell'esclusione del reato, nessuna indagine a carattere meramente esplorativo compete all'autorità giudiziaria, gravando sul ricorrente l'onere di dimostrare l'esistenza del titolo conseguito all'estero.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 4893 del 02/02/2015
Circolazione Stradale - Art. 50, 186, 218 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Conduzione di velocipede - Sussistenza del reato - Il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ben può essere commesso attraverso la conduzione di una bicicletta, a tal fine rivestendo un ruolo decisivo la concreta idoneità del mezzo usato a interferire sulle generali condizioni di regolarità e di sicurezza della circolazione stradale, mentre rimane l'inapplicabilità della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida a chi lo abbia commesso conducendo veicoli per la cui guida non sia richiesto alcun titolo abilitativo.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza numero 3951 del 28/01/2015
Circolazione Stradale - Artt. 159 del Codice della Strada - Rimozione e blocco dei veicoli - Rifiuti pericolosi - Qualificazione - Presupposti - Affinché un veicolo dismesso possa essere considerarsi rifiuto pericoloso, è necessario non solo che esso sia fuori uso ed abbandonato da tempo, ma anche che contenga liquidi o altre componenti pericolose.
Sentenze Corte di Cassazione Civile
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 18946 del 24/09/2015
Circolazione Stradale - Art. 200 del Codice della Strada - Contestazione e verbalizzazione delle violazioni - Immediatezza della contestazione - Quantificazione - È ricompresa nel concetto di immediatezza della contestazione anche la contestazione che avviene pochi minuti dopo l'infrazione ed in prossimità del luogo di rilevazione della stessa.
.Corte di Cassazione Civile, Sezioni Unite, sentenza numero 8620 del 29/04/2015
Circolazione Stradale - Artt. 3, 46, 47, 58, 114 e 193 del Codice della Strada - Sinistro - Autocarro gru munito di braccio elevatore - Concetto di circolazione stradale - Operatività della garanzia per la R.C.A. del veicolo - Attività speciali di carico e scarico - Nell'ampio concetto di circolazione stradale indicato nell'art. 2054 c.c., è compresa anche la posizione di arresto del veicolo, sia in relazione all'ingombro da esso determinato sugli spazi addetti alla circolazione, sia in relazione alle operazioni eseguite in funzione della partenza o connesse alla fermata, sia ancora con riguardo a tutte le operazioni cui il veicolo è destinato a compiere e per il quale esso può circolare nelle strade. Ne consegue che per l'operatività della garanzia per la R.C.A. è necessario il mantenimento da parte del veicolo, nel suo trovarsi sulla strada di uso pubblico o sull'area ad essa parificata, delle caratteristiche che lo rendono tale sotto il profilo concettuale e, quindi, in relazione alle sue funzionalità, sia sotto il profilo logico che sotto quello di eventuali previsioni normative, risultando, invece, indifferente l'uso che in concreto si faccia del veicolo, sempreché che esso rientri in quello che secondo le sue caratteristiche il veicolo stesso può avere.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, sentenza numero 5663 del 20/03/2015
Circolazione Stradale - Artt. 6, 7, 38 e 39 del Codice della Strada - Lavori stradali - Divieto temporaneo di sosta - Termini per l'apposizione segnaletica - In occasione dei lavori stradali, ai fini della configurabilità della violazione per sosta vietata, tra l'apposizione della segnaletica indicante il divieto temporaneo di sosta e l'entrata in vigore della stessa devono trascorrere almeno 48 ore, senza che sia consentita una valutazione soggettiva del giudicante sulla sufficienza o meno di detto termine.