GIURISPRUDENZA
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7881 del 23/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 7 e 145 del Codice della Strada - Incrocio con strada pedonalizzata - Incidente stradale - Scontro con velocipede - Osservanza delle regole di comune prudenza - Prima di attraversare l'area di intersezione con una seconda via, anche se pedonalizzata chiusa al traffico, il conducente del veicolo è comunque tenuto ad osservare le regole generali cautelari di comune prudenza contenute nel codice della strada, atteso che l'area pedonale è comunque percorsa da adulti e bambini e, nonostante espressamente vietato, anche da biciclette.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 4600 del 03/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 145 e 172 del Codice della Strada - Mancato rispetto segnale STOP - Sinistro stradale - Omesso uso dei sistemi di ritenuta della controparte - Esenzione - Nesso eziologico - Esclusione - In occasione del mancato rispetto del segnale di STOP con il conseguente urto tra i veicoli, il mancato uso delle cinture di sicurezza da parte del soggetto esentato dal codice della strada dall'uso delle stesse per le mansioni svolte, non può ritenersi causa sopravvenuta, da sola, sufficiente a determinare l'evento traumatico che si riconnetta ad una condotta colposa dell'imputato, nella specie costituita dalla scorretta manovra effettuata, poiché il mancato uso delle cinture di sicurezza costituisce mera concausa dell'evento, idonea a radicare un concorso di colpa in capo alla vittima, ma non ad elidere il nesso eziologico.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 565 del 11/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 141 e 145 del Codice della Strada e art. 590-bis c.p. - Incidente stradale - Lesioni personali stradali gravi o gravissime - Incrocio - Precedenza - Regolazione della velocità - Il conducente con diritto di precedenza che procede in osservanza del limite di velocità vigente nel tratto di strada interessato collide con altro veicolo ben visibile che doveva concedere precedenza, come da segnale presente in luogo, non è esente da profili di colpa specifica per aver in ogni caso violato il disposto dell'art. 141 C.d.S. che obbliga di regolare la velocità del veicolo in prossimità dell'intersezione, di conservarne il controllo e di essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizioni di sicurezza, specialmente l'arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 45132 del 28/11/2022
Circolazione Stradale - Artt. 140 e 145 del Codice della Strada - Precedenza - Stop - Obbligo di prudenza - L'obbligo di prudenza all'intersezione ove vige segnale di Stop è soddisfatto solo da quei conducenti che prestano un altissimo grado di attenzione e cautela, giustificato dalla particolare pericolosità della situazione topografica, e la norma obbliga i conducenti a fermarsi in corrispondenza della striscia di arresto prima di immettersi nell'area dell'incrocio, così rendendo ancor più stringente l'obbligo di verificare, da una posizione di quiete del mezzo, la possibilità di impegnare l'incrocio, solo dopo aver accertato che non vi fossero altri veicoli in arrivo ai quali dover concedere la precedenza.
.Consiglio di Stato, Sezione IV, sentenza numero 5682 del 03/10/2018
Circolazione Stradale - Artt. 128 e 145 del Codice della Strada - Revisione della patente di guida - Motivi del provvedimento - Mancanza di presupposti - L'esercizio del potere di revisione della patente di guida, pur essendo di natura discrezionale, non esime l'amministrazione dall'obbligo di rendere una specifica e puntuale motivazione per rendere manifeste le ragioni su cui poggiano i dubbi che hanno condotto alla revisione, alla luce del fatto che una sola infrazione alle norme del codice della strada quale l'omessa precedenza, non di particolare gravità, non può costituire, indipendentemente da ogni valutazione circa l'idoneità e la capacità alla guida del conducente, il presupposto del provvedimento inteso a prescrivere la revisione della patente, trattandosi di atto gravemente lesivo delle attività del cittadino.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, sentenza numero 337 del 13/01/2016
Circolazione Stradale - Art. 145 del Codice della Strada - Omessa precedenza all'intersezione - Sinistro stradale - Massima prudenza - Finalità del precetto - La ratio della norma che prevede la massima prudenza al fine di evitare incidenti si rivolge a tutti i conducenti, anche a quello favorito, il diritto di precedenza spettante al conducente del veicolo proveniente da destra non esonera il conducente medesimo dall'obbligo di usare la dovuta attenzione nell'attraversamento di un incrocio, anche in relazione a pericoli derivanti da eventuali comportamenti illeciti o imprudenti di altri utenti della strada che non si attengano alla norma prevista dal comma 2 dello stesso art. 145 di concedere la precedenza a chi proviene da destra.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione I, sentenza numero 15928 del 13/07/2006
Circolazione Stradale - Art. 145 del Codice della Strada - Omessa precedenza all'intersezione - Sinistro stradale - Massima prudenza - Finalità del precetto - La norma che regola il comportamento del conducente all'approssimarsi dell'intersezione ha una finalità puramente preventiva e, per tale motivo, l'illecito amministrativo che si realizza per l'inosservanza del precetto non dipende dal punto dell'incrocio in cui accade l'incidente: anche una collisione verificatasi quando l'area di intersezione stia per essere interamente attraversata può dare la dimostrazione del fatto che il conducente non ha osservato il precetto della massima prudenza impostogli dal codice della strada.
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