CODICE DELLA STRADA

Decreto legislativo 30.04.1992, n. 285

Sezione curata da: Palumbo Salvatore e Molteni Claudio

TITOLO II
DELLA COSTRUZIONE E TUTELA DELLE STRADE

CAPO II
Organizzazione della circolazione e segnaletica stradale

 

Articolo 37 CdS
Apposizione e manutenzione della segnaletica stradale

(Vedi art. 000 del Prontuario del Codice della Strada)
(Vedi art. 74 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del C.d.S.)

   1. L'apposizione e la manutenzione della segnaletica, ad eccezione dei casi previsti nel regolamento per singoli segnali, fanno carico:
      a) agli enti proprietari delle strade, fuori dei centri abitati;
      b) ai comuni, nei centri abitati, compresi i segnali di inizio e fine del centro abitato, anche se collocati su strade non comunali;
      c) al comune, sulle strade private aperte all'uso pubblico e sulle strade locali;
      d) nei tratti di strade non di proprietà del comune all'interno dei centri abitati con popolazione inferiore ai diecimila abitanti, agli enti proprietari delle singole strade limitatamente ai segnali concernenti le caratteristiche strutturali o geometriche della strada. La rimanente segnaletica è di competenza del comune.
   2. Gli enti di cui al comma 1 autorizzano la collocazione di segnali che indicano posti di servizio stradali, esclusi i segnali di avvio ai posti di pronto soccorso che fanno carico agli enti stessi. L'apposizione e la manutenzione di detti segnali fanno carico agli esercenti.
   2-bis. Gli enti di cui al comma 1 possono utilizzare, nei segnali di localizzazione territoriale del confine del comune, lingue regionali o idiomi locali presenti nella zona di riferimento, in aggiunta alla denominazione nella lingua italiana.
   3. (1)

 

(1) Comma abrogato dalla Legge 11.09.2020 n. 120, di conversione del D.L. 16.07.2020 n. 76.

 

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OSSERVAZIONI

.Al momento non ci sono riferimenti in questa sezione.

 

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GIURISPRUDENZA

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 14930 del 29/05/2023
Circolazione Stradale - Artt. 37, 40 e 143 del Codice della Strada - Intersezioni - Manovra di svolta - Apposizione della segnaletica stradale - Indicazioni di direzioni consentite o vietate - Sinistro stradale - Nel caso di incrocio con strada a doppia carreggiata, nessuna norma impone all'ente proprietario della strada di indicare nella segnaletica orizzontale con apposito segnale il divieto di svoltare a sinistra nella prima semicarreggiata, che l'utente incontra andando ad impegnare l'incrocio in quanto verrebbe a trovarsi contromano, poiché è prevista la sola facoltà, e non l'obbligo, di utilizzare la segnaletica orizzontale per segnalare le direzioni consentite o quelle vietate.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 16754 del 20/04/2023
Circolazione Stradale - Artt. 35 e 37 del Codice della Strada e 590 del C.P. - Sinistro stradale - Andamento curvilineo della strada - Mancanza di idonea segnaletica stradale e di illuminazione - Gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale - Prevenzione - Omicidio colposo - Responsabilità - Il comportamento imprudente del conducente che tiene una velocità non adeguata in ragione dell'ora notturna al termine del rettilineo su strada non illuminata, non scorgendo la curva pericolosa non segnalata, non esime chi è tenuto alla manutenzione e gestione della strada per la mancata apposizione di idonea segnaletica in quanto nessuna efficacia causale può essere attribuita alla imprudente velocità tenuta dalla parte offesa, nel caso in cui tale condotta sia da ricondurre proprio alla mancanza delle suddette cautele che, se adottate, avrebbero neutralizzato il rischio del comportamento del conducente.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 3, ordinanza numero 10062 del 29/03/2022
Circolazione Stradale - Artt. 5, 37 e 38 del Codice della Strada - Segnaletica stradale - Apposizione - Visibilità - Pubblicità - Il principio di tipicità posto a fondamento della disciplina della segnaletica stradale comporta che un determinato obbligo o divieto di comportamento sia legittimamente imposto all'utente della strada solo per effetto della visibile apposizione del corrispondente segnale specificamente previsto dalla legge. Per ritenere sussistente il dovere di comportamento di carattere derogatorio rispetto ai principi generali in tema di circolazione veicolare, è necessario il perfezionamento di una fattispecie complessa, costituita da un provvedimento della competente autorità impositivo dell'obbligo, o del divieto, e dalla pubblicità di detto obbligo attraverso la corrispondente segnaletica predeterminata dalla legge.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8426 del 14/03/2022
Circolazione Stradale - Artt. 37, 38, 39, 40, 190 e 191 del Codice della Strada - Sinistro stradale - Investimento di pedone - Contrasto tra la segnaletica presente - Al pedone, anche se conoscitore dei luoghi, che si accinge ad attraversare la carreggiata in corrispondenza di segnaletica stradale in contrasto, non spetta l'onere di ricostruire quale sia il cartello cui prestare osservanza e quale, invece, sia da disattendere.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, sentenza numero 2667 del 28/01/2022
Circolazione Stradale - Art. 3, 14, 37 e 38 del Codice della Strada - Incidente stradale per buca - Conducente di velocipede che impegna zona pedonale esterna alla pista ciclabile - Regime giuridico dell'area teatro del sinistro - In via di principio e salvo diversa segnalazione, le zone pedonali non sono tout court interdette al transito dei velocipedi, salva la possibilità per i comuni di introdurre, attraverso apposita segnalazione, ulteriori restrizioni alla circolazione su aree pedonali.

 

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