REGOLAMENTO DI ESECUZIONE E DI ATTUAZIONE
DEL NUOVO CODICE DELLA STRADA

Decreto del Presidente della Repubblica 16.12.1992, n. 495

Sezione curata da: Palumbo Salvatore e Molteni Claudio

TITOLO II
COSTRUZIONE E TUTELA DELLE STRADE

CAPO II

§ 3. La segnaletica verticale
(Art. 39 Codice della Strada)

A) Segnali verticali in generale

Articolo 83 Reg. CdS
DPR n. 495/1992
Pannelli integrativi

(Vedi art. 39 del Prontuario del Codice della Strada)
(Vedi art. 39 del Codice della Strada)

   1. I segnali possono essere muniti di pannelli integrativi nei seguenti casi:
      a) per definire la validità nello spazio del segnale;
      b) per precisare il significato del segnale;
      c) per limitare l'efficacia dei segnali a talune categorie di utenti o per determinati periodi di tempo.
   2. I pannelli integrativi sono di forma rettangolare e devono contenere simboli od iscrizioni esplicative sintetiche e concise.
   3. I pannelli integrativi sono dei seguenti modelli:
      - modello II.1 - per le distanze;
      - modello II.2 - per le estese;
      - modello II.3 - per indicare periodi di tempo;
      - modello II.4 - per indicare eccezioni o limitazioni;
      - modello II.5 - per indicare l'inizio, la continuazione o la fine;
      - modello II.6 - per esplicitazioni o indicazioni;
      - modello II.7 - per indicare l'andamento della strada principale.
   4. Il modello II.1 indica la DISTANZA, espressa in chilometri o in metri arrotondati ai 10 m per eccesso, tra il segnale e l'inizio del punto pericoloso, del punto dal quale si applica la prescrizione o del punto oggetto dell'indicazione (modelli II.1/a, II.1/b).
   5. Il modello II.2 indica l'ESTESA, cioè la lunghezza, espressa in chilometri o in metri, arrotondata ai 10 m per eccesso, del tratto stradale pericoloso o nel quale si applica la prescrizione (modelli II.2/a, II.2/b).
   6. Il modello II.3 indica il TEMPO DI VALIDITÀ, cioè il giorno, l'ora o i minuti primi, mediante cifre o simboli, durante il quale vige la prescrizione o il pericolo (modelli II.3/a, II.3/b, II.3/c, II.3/d).
   7. Il modello II.4 indica ECCEZIONI O LIMITAZIONI, cioè autorizza una deroga alla prescrizione per una o più categorie di utenti, ovvero ne limita la validità. Quando la prescrizione è limitata ad una o più categorie i relativi simboli sono inseriti in nero su fondo bianco (modello II.4/a). Quando invece si intende concedere la deroga ad una o più categorie, i relativi simboli neri su fondo bianco sono preceduti dalla parola ECCETTO (modello II.4/b). I simboli dei veicoli possono essere rappresentati con senso di marcia concorde a quello delle frecce in caso di abbinamento con segnali di prescrizione direzionali.
   8. Il modello II.5 indica: l'INIZIO, la CONTINUAZIONE, la FINE di una prescrizione, di un pericolo o di una indicazione (modelli II.5/a1, II.5/a2, II.5/a3 e modelli II.5/b1, II.5/b2, II.5/b3). L'uso del pannello INIZIO deve essere limitato ai casi in cui sia opportuno evidenziare la circostanza, essendo generalmente implicito in ciascun segnale il concetto di inizio, e quello di FINE nei casi in cui non esiste il corrispondente segnale.
   9. Il modello II.6 indica, mediante simboli o concisa iscrizione, la spiegazione del significato del segnale principale, ovvero aggiunge una indicazione o esplicitazione al fine di ampliare o specificare utilmente il significato del segnale stesso, in particolari casi di occasionalità o provvisorietà (modelli II.6/a, II.6/b, II.6/c, II.6/d, II.6/e, II.6/f, II.6/g, II.6/h, II.6/i, II.6/l, II.6/m, II.6/n, II.6/p1, II.6/p2, II.6/q1, II.6/q2).
   10. I simboli da utilizzare per i pannelli integrativi modello II.6, salvo altri che potranno essere autorizzati dal Ministero dei lavori pubblici, sono:
 

SIMBOLO SIGNIFICATO FIGURA
Pennello e striscia Segni orizzontali in
corso di rifacimento
modello II.6/a
Auto in collisione Incidente modello II.6/b
Locomotive Attraversamento di binari modello II.6/c
Lama sgombraneve e
cristallo di ghiaccio
Sgombraneve in azione modello II.6/d
Onde azzurre Zona soggetta ad
allagamento
modello II.6/e
Due file di auto Coda modello II.6/f
Pala meccanica Mezzi di lavoro in
azione
modello II.6/g
Cristalli di ghiaccio Strada sdrucciolevole
per ghiaccio
modello II.6/h
Nuvola con gocce Strada sdrucciolevole
per pioggia
modello II.6/i
Autocarro e auto Autocarri in rallentamento modello II.6/l
Gru e auto Zona rimozione coatta modello II.6/m
Freccia verticale Segnale di corsia modello II.6/n
Esempi con iscrizione Tornanti modelli II.6/p1, II.6/p2
Macchina operatrice
del servizio N.U.
Pulizia strada modelli II.6/q1, II.6/q2

 

   11. Il modello II.7 indica, mediante una striscia più larga rispetto a quelle confluenti più strette, l'andamento della strada che gode della precedenza rispetto alle altre. Il simbolo è di colore nero su fondo bianco.
   12. Nei pannelli integrativi è vietato l'uso di iscrizioni quando è previsto un simbolo specifico. È, altresì, vietato utilizzare il segnale di pericolo generico (ALTRI PERICOLI, Figura II.35) con pannello modello II.6 quando uno specifico segnale per indicare lo stesso pericolo è stabilito dalle presenti norme.
   13. Ove motivi di visibilità lo rendano opportuno, il segnale ed il relativo pannello integrativo possono essere riuniti in un unico segnale composito (modelli II.8/a, II.8/b, II.8/c, II.8/d).

 

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