Normativa codice della strada e circolazione stradale
Sezione curata da Palumbo Salvatore e Molteni Claudio
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
DECRETO 11/12/2024
Gazzetta Ufficiale n. 41 del 19 febbraio 2025
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO 11 dicembre 2024
Piano di riparto delle risorse destinate a programmi di interventi dei comuni per la sostituzione ed il potenziamento della segnaletica verticale prioritaria.
(Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 41 del 19/02/2025)
IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Visto il decreto legislativo del 30 aprile 1992, n. 285, recante «Nuovo codice della strada», e sue modifiche ed integrazioni e, in particolare, l'art. 39;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, recante «Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada» e, in particolare, l'art. 77, comma 2;
Visto l'art. 32 della legge 17 maggio 1999, n. 144, istitutiva del «Piano nazionale della sicurezza stradale» (PNSS), finalizzato a ridurre il numero e gli effetti degli incidenti stradali sul territorio nazionale;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2011, n. 35, di attuazione della direttiva 2008/96/CE in materia di gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto dirigenziale n. 37 del 17 febbraio 2023, recante l'aggiornamento della metodologia per il calcolo del costo sociale degli incidenti stradali in attuazione dell'art. 7 del decreto legislativo 35/2011, con il quale è stata definita la metodologia di calcolo del costo sociale di un morto e di un ferito per incidente stradale;
Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, recante: «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti»;
Considerato che il Piano nazionale per la sicurezza stradale 2030 (PNSS 2030) definisce le strategie generali e specifiche per il miglioramento della sicurezza stradale per il decennio 2021-2030;
Considerato che con delibera CIPESS del 14 aprile 2022, n. 13, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 21 luglio 2022, n. 169, è stato approvato il PNSS 2030;
Considerato che tale delibera ha raccomandato, ai fini del miglioramento della sicurezza in ambito urbano, azioni tese all'adeguamento della segnaletica verticale e orizzontale;
Tenuto conto che le linee strategiche generali del PNSS 2030, in grado di agire sull'intero sistema, sono raggruppate nei 5 pilastri della sicurezza stradale indicati nel Global Plan for the Decade of Action for Road Safety 2011-2020;
Considerato che il PNSS 2030 ha individuato quali categorie a rischio pedoni, ciclisti, due ruote motorizzate la cui incidentalità si concentra in ambito urbano;
Considerato che dal report ISTAT per l'anno 2023 si rileva che la maggior percentuale delle infrazioni in ambito urbano con causa accertata o presunta di incidente sono relative al mancato rispetto della segnaletica stop e dare precedenza;
Considerato che negli anni 2020 e 2021 i dati di incidentalità sono stati fortemente influenzati dalle limitazioni alla circolazione per contrastare la diffusione del COVID-19, per cui il triennio che si è preso in esame per l'incidentalità è quello relativo agli anni 2018, 2019 e 2022;
Viste le statistiche ISTAT contenute nei report «Incidenti stradali», relative al numero dei morti e feriti in incidenti stradali in Italia negli anni 2018, 2019 e 2022;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti prot. n. 408 del 22 dicembre 2022, registrato dall'Ufficio centrale di bilancio della RGS con il numero 181 in data 26 gennaio 2023 e dalla Corte dei conti con il numero di prot. n. 268 del 30 gennaio 2023, ed in particolare il piano di riparto di cui all'art. 2 con il quale sono state suddivise tra i 14 comuni le risorse finanziarie per realizzare un programma di interventi per il miglioramento della sicurezza stradale dei pedoni pari a complessive euro 13.500.000,00;
Considerato che il 73,3 % degli incidenti stradali, il 43,7% dei morti ed il 69,5% dei feriti avviene in ambito urbano;
Considerato che il comma 2 dell'art. 77 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, recante «Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada», prevede uno specifico progetto per l'ubicazione della segnaletica;
Considerato che i progetti di segnalamento previsti nei PUT e richiamati nella direttiva del 24 ottobre 2000 sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme del codice della strada in materia di segnaletica e criteri per l'installazione e la manutenzione» pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 301 del 28 dicembre 2000 sono strumenti indispensabili per organizzare nel modo più congruo e razionale le informazioni utili e necessarie a garantire la sicurezza nella guida;
Considerato che il rilievo della segnaletica stradale comporta sia un miglioramento delle condizioni di fluidità e sicurezza della circolazione stradale che la possibilità di pianificare gli interventi di manutenzione dell'infrastruttura stradale con evidenti benefici in termini di gestione della spesa degli enti proprietari delle strade;
Considerato che la somma disponibile per la realizzazione degli interventi di segnaletica risulta pari complessivamente a euro 17.101.918,00 a valere sulle risorse iscritte nel capitolo 7333 in conto residui per complessivi euro 5.258.416,00 provenienti dall'e.f. 2022 ed euro 11.843.502,00 provenienti dall'e.f. 2023;
Considerato che tra i 14 Grandi comuni di cui al report ISTAT sull'incidentalità hanno beneficiato delle risorse di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti prot. n. 408 del 29 dicembre 2022 i Comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona;
Ritenuto pertanto opportuno concentrare le risorse per i comuni con fascia di popolazione al 1° gennaio 2024 compresa tra i 100.000 e 250.000 abitanti;
Considerato che i Comuni di Trieste e Messina sono stati già beneficiari del riparto effettuato con il citato decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti prot. n. 408 del 29 dicembre 2022;
Ritenuto quindi necessario ed urgente procedere ad un programma di interventi a favore di un Piano straordinario di controllo, manutenzione, sostituzione ed eventuale potenziamento della segnaletica verticale prioritaria concentrato nei seguenti Comuni: Bergamo, Bolzano, Brescia, Cagliari, Ferrara, Foggia, Forlì, Giugliano in Campania, Latina, Livorno, Modena, Monza, Novara, Padova, Parma, Perugia, Pescara, Piacenza, Prato, Ravenna, Reggio di Calabria, Reggio nell'Emilia, Rimini, Salerno, Sassari, Siracusa, Taranto, Terni, Trento e Vicenza;
Ritenuto opportuno suddividere tale somma tra detti comuni assegnando a ciascuno una quota calcolata in proporzione al costo sociale dei morti, feriti e di un incidente riportati nel report annuale ISTAT sugli incidenti stradali con feriti per gli anni 2018, 2019 e 2022;
Considerato che la copertura dei costi avverrà integralmente a carico dei fondi statali assegnati;
Visto il parere reso dalla Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella seduta del 28 novembre 2024;
Decreta:
Art. 1
Destinazione delle risorse
1. La somma complessiva di euro 17.101.918,00 viene destinata al finanziamento dei programmi di interventi per la sostituzione ed il potenziamento della segnaletica verticale prioritaria, comprensivi degli eventuali costi per la progettazione, nei comuni compresi tra i 100.000 e i 250.000 abitanti.
2. Sono esclusi i comuni che non hanno inviato le relazioni sui proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni di cui all'art. 208 del codice della strada per uno o più degli anni 2021, 2022, 2023 e 2024 sulla piattaforma di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'interno, del 30 dicembre 2019, n. 608. L'importo derivante dall'esclusione viene assegnato con decreto dirigenziale ai comuni con popolazione al di sotto dei 100.000 abitanti in ordine decrescente in proporzione al costo sociale dei morti, feriti ed incidenti per gli incidenti stradali con feriti di cui al report ISTAT fino ad esaurimento della somma disponibile.
Art. 2
Piano di riparto
1. Al fine di consentire programmi di interventi per la sostituzione ed il potenziamento della segnaletica verticale prioritaria, l'importo complessivo previsto all'art. 1 è ripartito tra i comuni, come da tabella seguente:
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2. Sulla base del sopraindicato riparto, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvede agli impegni di spesa a favore dei comuni, i quali possono avviare le attività amministrative preordinate alla selezione delle proposte di intervento sulla segnaletica ed alla conseguente formulazione del programma da finanziare.
Art. 3
Copertura complessiva della spesa
1. Il finanziamento statale è erogabile per ciascun programma di interventi sulla segnaletica presentato dai comuni entro i limiti di cui al sopraindicato piano di riparto.
Art. 4
Tipologie di interventi
1. Le risorse di cui all'art. 1 costituiscono contributi statali per la realizzazione di interventi sulla segnaletica, comprensivi degli eventuali costi per la progettazione del piano di segnalamento, da redigere sulla base di una mappatura della segnaletica esistente e di analisi dell'incidentalità specifica, nonché in applicazione dei criteri specificati nel successivo art. 7, finalizzati al miglioramento della sicurezza stradale in ambito urbano. In particolare, possono essere effettuati interventi che prevedano, a titolo esemplificativo:
a) sostituzione della segnaletica verticale esistente;
b) installazione di nuova segnaletica verticale su strade già esistenti, ove necessario;
c) rifacimento o nuova realizzazione della segnaletica orizzontale connessa con gli interventi sulla segnaletica verticale;
d) messa in sicurezza di attraversamenti pedonali laddove siano oggetto di contestuale intervento sulla segnaletica.
Art. 5
Soggetti attuatori
1. I comuni, in qualità di soggetti attuatori, hanno la titolarità dei poteri, funzioni e compiti sulle attività amministrative inerenti alla progettazione, all'esecuzione ed al collaudo/certificazione dei lavori e delle relative procedure di affidamento.
Art. 6
Presentazione programma di interventi
1. I comuni, entro il termine perentorio di novanta giorni dalla pubblicazione del presente decreto in Gazzetta Ufficiale, trasmettono al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il programma degli interventi da realizzare contenente:
a) Piano di segnalamento costituito dai seguenti elaborati minimi:
- Relazione illustrativa;
- Planimetria stato di fatto della segnaletica esistente;
- Planimetria stato di progetto della segnaletica da installare;
- Cronoprogramma con tutte le fasi fino al termine dell'installazione della segnaletica;
dai quali risulti la tipologia ed ubicazione dei segnali oggetto di intervento, il costo stimato dello stesso ed il termine presunto di ultimazione.
2. Il Ministero approva il programma entro trenta giorni dalla ricezione e lo trasmette al comune che, entro i successivi trenta giorni, procede all'approvazione dello stesso con apposito atto deliberativo dell'organo titolare delle funzioni di programmazione e lo comunica al Ministero. Gli interventi per i quali si chiede il finanziamento, sono identificati nell'atto tramite il codice unico di progetto (CUP).
3. Con convenzione, da stipulare tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e i comuni entro trenta giorni dalla data della deliberazione di cui al comma precedente, predisposta secondo lo schema di cui all'allegato 1 del presente decreto, sono regolamentati i reciproci impegni afferenti allo svolgimento delle attività amministrative attuative del programma stesso e degli adempimenti negoziali finalizzati alla realizzazione degli interventi prospettati, con l'indicazione dei relativi tempi di effettuazione, della disciplina delle modalità di erogazione delle risorse finanziarie statali nonché delle azioni ministeriali e comunali di monitoraggio e di controllo sull'andamento delle attività.
4. In caso di mancata presentazione del programma di interventi con le modalità e nei tempi previsti dal comma 1 o in caso di mancata approvazione con delibera entro i termini di cui al comma 2, il finanziamento statale assegnato è revocato e si procede al disimpegno delle somme assegnate ancora presenti in bilancio. Le eventuali somme residue a valle di tali operazioni possono essere riassegnate dal Ministero ad uno o più comuni a copertura di ulteriori interventi.
Art. 7
Criteri di individuazione degli interventi sulla segnaletica
1. I comuni procederanno all'individuazione della segnaletica da sostituire o di nuova installazione sulla base dei seguenti gruppi di segnali in ordine di priorità:
1 - Segnali di precedenza
Parte di provvedimento in formato grafico
2 - Segnali di pericolo
Parte di provvedimento in formato grafico
3 - Segnali di divieto
Parte di provvedimento in formato grafico
4 - Segnali di obbligo
Parte di provvedimento in formato grafico
Qualora siano individuate aree caratterizzate da elevata incidentalità o in zone o punti particolarmente interessate di rilevanti flussi di utenza vulnerabile, l'ente competente può provvedere, in via sperimentale, a migliorare la visibilità di specifici segnali stradali mediante l'incremento del contrasto realizzato con l'applicazione del segnale stradale su un pannello di fondo con pellicola microprismatica gialloverde fluororifrangente con caratteristiche definite nell'allegato 2 del presente decreto.
Le dimensioni dei segnali rappresentati nelle figure dell'allegato 2 sono adeguate proporzionalmente ai formati piccolo, normale e grande, previsti nel decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, «Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada» in funzione della tipologia di segnale e del luogo di installazione secondo quanto previsto dallo stesso regolamento.
Il presente decreto sarà trasmesso ai competenti organi di controllo per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Roma, 11 dicembre 2024
Il Ministro: Salvini
Registrato alla Corte dei conti il 20 gennaio 2025
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, reg. n. 221
ALLEGATI
Allegato 1
Convenzione per il trasferimento dei fondi per la realizzazione di programmi di interventi riguardanti la sostituzione ed il potenziamento della segnaletica verticale prioritaria
Allegato 2
Segnaletica sperimentale con pannello di fondo giallo verde
Parte di provvedimento in formato grafico
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