Normativa codice della strada e circolazione stradale
Sezione curata da Palumbo Salvatore e Molteni Claudio
Direttiva Ministeriale
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 09/01/2024, n. 0000003
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DIRETTIVA MINISTERIALE 9 GENNAIO 2024, n. 3
Direttiva concernente gli "indirizzi generali per l'attività amministrativa e la gestione per il 2024".
(non pubblicato in G.U.)
Allegato 1
Allegato 2
Allegato 3
IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20, contenente “Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti” e successive modificazioni;
VISTO il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279, e successive modificazioni, in materia di contabilità pubblica e, in particolare, l’articolo 3, in base al quale il titolare del Centro di responsabilità amministrativa è il responsabile della gestione e dei risultati derivanti dall’impiego delle risorse umane, finanziarie e strumentali assegnate;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, e successive modificazioni, recante “Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell’attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e, in particolare, l’articolo 8, concernente la direttiva annuale dei Ministri sull’attività amministrativa e sulla gestione;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernente la “Riforma dell’organizzazione del Governo a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modificazioni;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e, in particolare, gli articoli 4 e 14;
VISTO altresì l’articolo 16, comma 1, lettera b), del richiamato d.lgs. n. 165 del 2001, il quale assegna ai dirigenti di uffici dirigenziali generali il compito di curare l’attuazione dei piani, dei programmi e delle direttive generali emanate dal Ministro e di definire gli obiettivi che i dirigenti da essi dipendenti devono perseguire, con l’attribuzione delle conseguenti risorse umane, finanziarie e materiali;
VISTO il decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, Codice dei contratti pubblici, in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n.78, recante “Delega al Governo in materia di contratti pubblici”, e in particolare l’articolo 47 con il quale, tra l’altro, viene disciplinata l’organizzazione del Consiglio superiore dei lavori pubblici;
VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di attuazione della legge delega 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, e successive modificazioni e, in particolare, l'articolo 15, comma 2, lettera a), in base al quale l'organo di indirizzo politico-amministrativo emana le direttive generali contenenti gli indirizzi strategici;
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196, di contabilità e finanza pubblica, e successive modificazioni;
VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190, concernente le “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, e successive modificazioni;
VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante il “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, e successive modificazioni;
VISTO il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114 e ss.mm.ii., il quale, all’articolo 19, comma 10, prevede che con regolamento il Governo provvede a riordinare le funzioni di cui al comma 9 in materia di misurazione e valutazione della performance;
VISTO il decreto legislativo 12 maggio 2016, n. 90 e successive modificazioni, recante “Completamento della riforma della struttura del bilancio dello Stato, in attuazione dell’articolo 40, comma 1, della legge 31 dicembre 2009, n. 196”;
VISTO il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, recante “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190, e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 2016, n. 105, recante “Regolamento di disciplina delle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri in materia di misurazione e valutazione della performance delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO il decreto legislativo 14 maggio 2019, n. 50, recante “Attuazione della direttiva 2016/798 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 maggio 2016, sulla sicurezza delle ferrovie”, il quale ha abrogato e sostituito il decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162, e, all’articolo 20, dispone che “Presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti opera l'Organismo investigativo nazionale (…), costituito dalla Direzione generale per le investigazioni ferroviarie e marittime prevista dal vigente regolamento di organizzazione dello stesso Ministero. Al fine di garantirne la piena autonomia funzionale, l'Organismo investigativo è posto alle dirette dipendenze del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e non rientra tra gli uffici di diretta collaborazione”;
VISTO il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 26 giugno 2019, recante “Individuazione e disciplina degli uffici di livello dirigenziale non generale del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto”, con il quale si è proceduto all’aggiornamento delle strutture di livello dirigenziale non generale del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, al fine di adeguare le stesse all’esercizio delle attribuzioni di cui all’articolo 13 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 72;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2020, n. 190, recante il “Regolamento recante l’organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti” come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 giugno 2021, n. 115;
VISTO il decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile 30 novembre 2021, n. 481, di rimodulazione del numero e dei compiti degli uffici dirigenziali di livello non generale, nell’ambito degli uffici dirigenziali di livello generale della struttura organizzativa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di cui al citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2020, n. 190;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 186 recante la “Riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”;
VISTE le direttive del Presidente del Consiglio dei ministri 15 novembre 2001, 8 novembre 2002, 27 dicembre 2004, 12 marzo 2007, 25 febbraio 2009, 16 aprile 2010, 22 marzo 2011, concernenti gli indirizzi per la predisposizione delle direttive generali dei Ministri per l’attività amministrativa e la gestione;
VISTO l’articolo 8 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 agosto 2023, recante “Definizione degli obiettivi di spesa 2024-2026 per ciascun Ministero”;
VISTO il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 10 settembre 2010, n. 274, e successive modificazioni registrato alla Corte dei conti il 20 ottobre 2010, registro n. 9, foglio n. 335, con il quale è stato adottato, ai sensi dell'articolo 7, comma 1, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, il “Sistema di misurazione e valutazione della performance” del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, concernente sia la misurazione e la valutazione della performance organizzativa sia la misurazione e la valutazione della performance individuale dei dirigenti preposti ai Centri di responsabilità, dei dirigenti di prima e seconda fascia e del personale non dirigenziale;
VISTO il Documento di economia e finanza 2023 e, in particolare, l’allegato del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, denominato “Strategie per le infrastrutture, la mobilità e la logistica”;
VISTO il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021;
VISTO il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”;
VISTO il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”;
VISTO il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio 2021, recante l’individuazione delle amministrazioni centrali titolari di interventi di cui all’articolo 8, comma 1, del citato decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77;
VISTO il decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2021, n. 156, in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, che all'articolo 10 stabilisce le “Procedure di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e modalità di accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni”;
VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 settembre 2021, n. 229 relativo all’assegnazione delle risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target;
VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 23 febbraio 2023 di modifica alla tabella A allegata al decreto 6 agosto 2021, recante “Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l'attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione”;
VISTO il decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze 11 ottobre 2021, n. 386, concernente l’istituzione della struttura di missione PNRR, ai sensi dell’articolo 8 del citato decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
VISTO il decreto-legge 24 febbraio 2023 n. 13, convertito con legge 21 aprile 2023, n. 41 recante: “Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune” e, in particolare, l’articolo 4-bis recante “Disposizioni in materia di riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni” in attuazione della riforma 1.11 del PNRR;
VISTO l’atto di indirizzo ministeriale 30 giugno 2023, n. 160, con il quale sono state individuate le priorità politiche da realizzarsi nel 2024;
VISTE le proposte degli obiettivi strategici presentate dai titolari dei Centri di responsabilità amministrativa;
RITENUTA la necessità di consolidare gli obiettivi di cui sopra e di definire gli indirizzi per l’attività amministrativa e la gestione per l’anno 2024;
VISTA la legge 30 dicembre 2023, n. 213, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”;
VISTO il decreto 29 dicembre 2023 del Ministro dell’economia e delle finanze di ripartizione in capitoli delle Unità di voto parlamentare relative al Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e per il triennio 2024 – 2026;
CONSIDERATO che il decreto ministeriale di rimodulazione del numero e dei compiti degli uffici dirigenziali di livello non generale, di cui all’articolo 18, comma 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 186, sarà emanato nel corso del 2024;
SENTITO l’Organismo indipendente di valutazione della performance;
EMANA
LA SEGUENTE DIRETTIVA
INDIRIZZI GENERALI PER L'ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA E LA GESTIONE PER L’ANNO 2024
1. CONTENUTO E FINALITA’
Ai sensi dell’articolo 8 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, degli articoli 4, comma 1, lettere b) e c) e 14, comma 1, lettere a) e b) del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e dell’articolo 15, comma 2, lettera a) del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, la presente direttiva individua per l’anno 2024:
a) gli obiettivi strategici per la realizzazione delle priorità dell’indirizzo politico di Governo nelle materie di competenza del Ministero;
b) gli obiettivi operativi annuali per l’attuazione dei predetti obiettivi strategici, con l’indicazione dello sviluppo temporale delle azioni programmate per il loro raggiungimento, i risultati attesi e gli indicatori per la verifica di realizzazione degli stessi;
c) le risorse finanziarie, umane e strumentali assegnate alle strutture di pertinenza.
La direttiva assicura il raccordo tra le priorità dell’indirizzo politico di Governo e la programmazione strategica e operativa connessa all’azione amministrativa del Ministero, fermo restando lo svolgimento delle attività istituzionali ordinarie di competenza.
Le modalità di monitoraggio della sua attuazione sono definite dal “Sistema di misurazione e valutazione della performance” del Ministero, in attuazione della normativa contenuta negli articoli 7, 8 e 9 del richiamato decreto legislativo n. 150/2009.
2. DESTINATARI
I destinatari della presente direttiva, ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279, sono i titolari dei Centri di responsabilità amministrativa del Ministero, di cui all’articolo 2, comma 6, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 186, con il quale è stata disciplinata l’organizzazione delle strutture di livello dirigenziale generale, sia centrali che periferiche, del Ministero, e sono stati individuati, quali Centri di responsabilità amministrativa, le seguenti strutture:
- Dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto;
- Dipartimento per le opere pubbliche e le politiche abitative;
- Dipartimento per i trasporti e la navigazione;
- Dipartimento per gli affari generali e la digitalizzazione;
- Consiglio superiore dei lavori pubblici;
- Comando generale del corpo delle capitanerie di porto.
Ai sensi dell’articolo 20 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 186, fino all’adozione del decreto ministeriale di cui all’articolo 18, comma 3, del medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, ciascun ufficio di livello dirigenziale generale opera avvalendosi dei preesistenti uffici dirigenziali di livello non generale in conformità con le competenze nel rispettivo settore di attribuzione.
In particolare:
- i titolari dei Centri di responsabilità amministrativa, nominati ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2020, n. 190, definiscono, anche ai fini dell'attuazione della presente direttiva, gli obiettivi che i dirigenti preposti agli uffici di livello dirigenziale generale da essi dipendenti devono perseguire, attribuendo le conseguenti risorse umane, finanziarie e materiali e adottando gli atti relativi all'organizzazione degli uffici;
- i dirigenti preposti agli uffici di livello dirigenziale generale, nominati ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2020, n. 190, assegnano l'attuazione dei progetti, delle attività gestionali e degli obiettivi di competenza ai dirigenti di seconda fascia, i quali, dirigono, coordinano e controllano l'attività degli uffici cui sono preposti, provvedendo alla gestione del personale e delle risorse finanziarie e strumentali assegnate a detti uffici.
Le modalità e i tempi di assegnazione del complesso dei predetti obiettivi, nonché il monitoraggio dello stato di avanzamento degli stessi e i connessi obblighi di informazione e relazione sono disciplinati dal “Sistema di misurazione e valutazione della performance” del Ministero, richiamato al paragrafo 1.
3. CONTESTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE
Ai sensi dell’articolo 42 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti svolge le funzioni e i compiti di spettanza statale nelle seguenti aree funzionali:
a) programmazione, finanziamento, realizzazione e gestione delle reti infrastrutturali di interesse nazionale, ivi comprese le reti elettriche, idrauliche e acquedottistiche, e delle altre opere pubbliche di competenza dello Stato, ad eccezione di quelle in materia di difesa; qualificazione degli esecutori di lavori pubblici; costruzioni nelle zone sismiche; edilizia residenziale; aree urbane;
b) navigazione e trasporto marittimo; vigilanza sui porti; funzioni statali relative al demanio marittimo; sicurezza della navigazione e trasporto nelle acque interne; programmazione, previa intesa con le Regioni interessate, del sistema idroviario padano-veneto; aviazione civile e trasporto aereo;
c) trasporto terrestre, circolazione dei veicoli e sicurezza dei trasporti terrestri;
d) sicurezza e regolazione tecnica, salvo quanto disposto da leggi e regolamenti, concernenti le competenze disciplinate dagli articoli 41 e 42, comma 1, del medesimo decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi comprese le espropriazioni;
e) pianificazione delle reti, della logistica e dei nodi infrastrutturali di interesse nazionale, realizzazione delle opere corrispondenti e valutazione dei relativi interventi;
f) politiche dell'edilizia concernenti anche il sistema delle città e delle aree metropolitane.
Al Ministero sono, inoltre, attribuiti:
- ai sensi del richiamato articolo 42, comma 2, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, funzioni e compiti di monitoraggio, controllo e vigilanza nelle predette aree funzionali;
- ai sensi dell’articolo 36 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, funzioni e compiti attinenti alla selezione dei concessionari autostradali, le relative procedure di aggiudicazione, la gestione, vigilanza e controllo nei confronti dei predetti concessionari, ferme restando le funzioni dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali;
- ai sensi dell’articolo 223, comma 1, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, i compiti relativi alla promozione, nell’ambito delle funzioni di cui al citato decreto legislativo n. 300 del 1999, delle attività tecniche e amministrative occorrenti ai fini dell’adeguata e sollecita approvazione e progettazione delle infrastrutture, nonché, in collaborazione con le Regioni e le province autonome interessate, i compiti di supporto per la vigilanza, da parte dell’autorità competente, sulla realizzazione delle infrastrutture;
- ai sensi dell’articolo 12 del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018, n. 130, funzioni di indirizzo e controllo strategico sull’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali e funzioni di Organismo investigativo disciplinate dal decreto legislativo 14 maggio 2019, n. 50, per il tramite dell’Ufficio per le investigazioni ferroviarie e marittime.
In base alla normativa sopra richiamata operano nell’ambito del Ministero secondo le attribuzioni definite dalle rispettive leggi:
- la Struttura tecnica di missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza, di cui all'articolo 223, comma 3, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36;
- il Servizio per l’Alta sorveglianza sulle grandi opere (SASGO), istituito con decreto ministeriale 15 aprile 2002, che fa capo ad un unico Direttore, che agisce con autonomia funzionale ed opera alle dirette dipendenze del Ministro;
- la Direzione Centrale della Mobilitazione e dei Trasporti, con competenze stabilite dalla legge 21 maggio 1940, n. 415, e dal decreto interministeriale n. 15 del 22 gennaio 2015;
- l’Ufficio per le investigazioni ferroviarie e marittime, che svolge, anche in collaborazione con ANSFISA e in raccordo con gli uffici di diretta collaborazione del Ministro, i compiti di cui al decreto legislativo 14 maggio 2019, n. 50, attuativo della direttiva (UE) 2016/798 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 maggio 2016 sulla sicurezza delle ferrovie, in materia di incidenti ferroviari, al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 165, in materia di sinistri marittimi, e all' articolo 15-ter, comma 4, del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172, in materia di incidenti sulle reti ferroviarie funzionalmente isolate, nelle vie d'acqua interne nazionali e su tutti i sistemi di trasporto ad impianti fissi, cui è preposto, nell'ambito della dotazione organica complessiva, un dirigente di livello non generale. L’Ufficio cura i rapporti con organismi internazionali, europei e nazionali nelle materie di competenza, in raccordo con gli uffici di diretta collaborazione del Ministro;
- il Comitato centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori, che opera nell’ambito del Dipartimento per i trasporti e la navigazione ed esercita le funzioni previste dal decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 284;
- la Commissione nazionale per il dibattito pubblico istituita ai sensi dell’articolo 22, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, con il compito di raccogliere e pubblicare informazioni sui dibattiti pubblici;
- l’Unità di missione per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in coerenza con le disposizioni relative all’attuazione del Piano, istituita con decreto interministeriale 11 ottobre 2021, n. 386.
4. OBIETTIVI DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA
Di seguito si riportano gli obiettivi strategici e i connessi obiettivi operativi da realizzarsi per l’anno 2024 elencati per priorità politica e Centro di responsabilità amministrativa.
Priorità politica 1 – Aumento della sicurezza delle infrastrutture e del trasporto
Nell’ambito di tale priorità politica, vengono conferiti i seguenti obiettivi.
Dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto
Obiettivo Strategico: “Migliorare la sicurezza delle varie modalità di trasporto, utilizzando le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica e la transizione digitale e realizzando tempestivamente i progetti finanziati dal PNRR”.
L’obiettivo strategico si articola in due obiettivi operativi:
a) Obiettivo Operativo: “Attuazione del programma annuale di monitoraggio dei livelli di servizio della rete autostradale in concessione, anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo”;
b) Obiettivo Operativo: “Analisi e verifica degli indicatori di performance per la misura della qualità dei servizi previsti dal Contratto di programma ANAS S.p.A., anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo”.
Dipartimento per le opere pubbliche e le politiche abitative
Obiettivo Strategico: “Migliorare e adeguare la sicurezza delle grandi dighe, per garantire la tutela della pubblica incolumità e gli attuali standard di fornitura/riserva idrica anche in relazione ai fenomeni alluvionali e siccitosi”.
Obiettivo Operativo: “Miglioramento e adeguamento della sicurezza delle grandi dighe, soprattutto nelle zone di maggior sismicità e per quelle con più anni di funzionamento, attraverso lo svolgimento delle visite di vigilanza, l’esame delle asseverazioni semestrali e straordinarie e l’approvazione tecnica dei progetti di manutenzione”.
Dipartimento per i trasporti e la navigazione
Obiettivo Strategico: “Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2030: revisione del codice della strada”.
Obiettivo Operativo: “Adozione di una riforma organica del codice della strada e del relativo regolamento di esecuzione e attuazione, finalizzata al miglioramento della sicurezza stradale informata ai criteri di semplicità, chiarezza, efficienza, equità e rispetto di tutte le tipologie di utenti”.
Obiettivo Strategico: “Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2030: orientamento di campagne informative e di comunicazione”.
Obiettivo Operativo: “Affidamento delle attività di ideazione e diffusione di una campagna di comunicazione istituzionale in materia di sicurezza stradale”.
Consiglio Superiore dei lavori pubblici
Obiettivo Strategico: “Promuovere la sicurezza, la qualificazione, la progettazione e la realizzazione dei ponti provvisori smontabili o riutilizzabili”.
Obiettivo Operativo: “Redazione di linee Guida sulla sicurezza, qualificazione, progettazione, realizzazione di ponti provvisori smontabili e/o riutilizzabili e degli elementi strutturali che li costituiscono”.
Obiettivo Strategico: “Assicurare modalità uniformi di impiego e qualificazione di travi tralicciate in acciaio conglobate in getto di calcestruzzo”.
Obiettivo Operativo: “Aggiornamento delle Linee guida concernenti modalità di impiego e qualificazione di travi tralicciate in acciaio conglobate in getto di calcestruzzo”.
Obiettivo Strategico: “Accelerazione dell’iter autorizzativo delle opere pubbliche, con particolare riguardo per quelle ricomprese nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.
Obiettivo Operativo: “Tempestiva emanazione dei pareri da parte del Consiglio”.
Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto
Obiettivo Strategico: “Garantire la sicurezza in mare, nei laghi, ove istituiti i servizi di Guardia costiera, e della navigazione (safety e security) mediante l'efficientamento delle componenti operative, strutturali e strumentali del Corpo e il rafforzamento della cooperazione internazionale”.
L’obiettivo strategico si articola in cinque obiettivi operativi:
a) Obiettivo Operativo: “Assicurare ogni possibile azione di efficientamento dei sistemi riferiti all’organizzazione deputata al soccorso marittimo”;
b) Obiettivo Operativo: “Miglioramento degli standard di sicurezza del trasporto marittimo attraverso le attività ispettive di Safety (Flag State Control e Port State Control) e Security (Maritime Security)”;
c) Obiettivo Operativo: “Incremento della prevenzione nella sicurezza della navigazione marittima e nei laghi, ove istituiti i citati servizi”;
d) Obiettivo Operativo: “Efficientare, anche attraverso l’innovazione e lo sviluppo tecnologico, gli strumenti e i sistemi in uso al Corpo, a garanzia della sicurezza della navigazione”;
e) Obiettivo Operativo: “Rafforzare e sostenere la cooperazione nelle funzioni di Guardia costiera con i Paesi del Mediterraneo, le Organizzazioni internazionali e le Istituzioni dell’Unione Europea”.
Obiettivo Strategico: “Garantire l’ottimizzazione della vigilanza, tutela e sicurezza di bagnanti e diportisti, dell'ambiente costiero e marino e delle sue risorse, attraverso l'efficientamento dei servizi di polizia marittima e dell'apparato organizzativo preposto”.
L’obiettivo strategico si articola in due obiettivi operativi:
a) Obiettivo Operativo: “Migliorare le azioni di controllo in mare, sui laghi, ove istituiti servizi di Guardia costiera, sul demanio marittimo e nei porti per garantire il rispetto degli standard di sicurezza”;
b) Obiettivo Operativo: “Migliorare l'apparato preposto ai servizi di polizia marittima per garantire la vigilanza e i controlli anche a tutela dell'ambiente marino e delle sue risorse, nell’ottica del raggiungimento dei target previsti dall’Agenda 2030”.
Priorità politica 2 – Sviluppo di infrastrutture e di reti di trasporto
Nell’ambito di tale priorità politica, vengono conferiti i seguenti obiettivi.
Dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto
Obiettivo Strategico: “Attuazione tempestiva dei programmi di estensione e riqualificazione delle infrastrutture stradali e autostradali, allo scopo di aumentarne la sicurezza e l’efficienza”.
L’obiettivo strategico si articola in due obiettivi operativi:
a) Obiettivo Operativo: “Vigilanza e monitoraggio delle opere delle concessionarie autostradali, anche al fine di assicurare la loro funzionalità e la sicurezza delle persone e di definire tempestivamente eventuali interventi di tipo correttivo”;
b) Obiettivo Operativo: “Vigilanza e monitoraggio delle strade di interesse nazionale gestite da ANAS S.p.A., anche al fine di assicurare la loro funzionalità e la sicurezza delle persone e di definire tempestivamente eventuali interventi di tipo correttivo”.
Dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto
Dipartimento per i trasporti e la navigazione
Obiettivo Strategico: “Completamento dei corridoi europei”.
Obiettivo Operativo: “Adozione di iniziative utili alla prosecuzione degli interventi già in corso e di quelli di prossima attivazione relativi al completamento dei corridoi infrastrutturali ricompresi nella rete transeuropea dei trasporti”.
Obiettivo Strategico: “Revisione del sistema concessorio”.
Obiettivo Operativo: “Elaborazione di proposte normative e amministrative volte alla revisione organica del sistema delle concessioni autostradali”.
Dipartimento per le opere pubbliche e le politiche abitative
Obiettivo Strategico: “Adeguamento, potenziamento e sviluppo delle infrastrutture idriche primarie e delle reti di distribuzione idrica, anche in attuazione del PNRR e del "Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico”.
Obiettivo Operativo: “Adeguamento, potenziamento e sviluppo delle infrastrutture idriche primarie, attuando e monitorando gli interventi finanziati dal PNRR e dal Piano nazionale degli interventi nel settore idrico (sezione invasi) anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo, al verificarsi di scostamenti sui tempi e sugli obiettivi programmati”.
Obiettivo Strategico: “Attuazione tempestiva degli interventi di edilizia pubblica finalizzati alla riqualificazione urbana, alla riduzione del disagio abitativo, all’efficientamento energetico degli edifici pubblici e al miglioramento della qualità dell’abitare”.
L’obiettivo strategico si articola in sei obiettivi operativi:
a) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target relative al “Programma innovativo qualità dell’abitare”, previsti dalla linea di intervento “Rigenerazione urbana e Housing sociale” nell’ambito della componente M5C2 del PNRR anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo, al verificarsi di scostamenti sui tempi e sugli obiettivi programmati”;
b) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target relativi al “Programma Safe, green and social”, previsti dalla linea di intervento “Efficientamento edifici pubblici” nell’ambito della componente M2C3 del PNRR anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo, al verificarsi di scostamenti sui tempi e sugli obiettivi programmati”;
c) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target di “Efficientamento delle cittadelle giudiziarie”, previsti dalla linea di intervento “Efficientamento edifici pubblici” nell’ambito della componente M2C3 del PNRR anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo, al verificarsi di scostamenti sui tempi e sugli obiettivi programmati”;
d) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target relativi al programma “Costruzione e miglioramento di padiglioni e spazi per strutture penitenziarie per adulti” previsti dal Fondo Complementare nell'ambito della componente M5C2 del PNRR”;
e) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target relativi al programma “Costruzione e miglioramento di padiglioni e spazi per strutture penitenziarie per minori” previsti dal Fondo Complementare nell’ambito della componente M5C2 del PNRR”;
f) Obiettivo Operativo: “Attuazione del Programma di recupero e razionalizzazione degli alloggi ed immobili di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei comuni e degli ex IACP comunque denominati”;
g) Obiettivo Operativo: “Avvio di ogni utile iniziativa alla definizione di un nuovo e moderno ‘piano casa’ ”.
Dipartimento per i trasporti e la navigazione
Obiettivo Strategico: “Revisione della governance portuale”.
Obiettivo Operativo: “Elaborazione di proposte normative ed amministrative volte alla ridefinizione del sistema di governance dei porti e dell’Autorità di sistema portuale”.
Obiettivo Strategico: “Attuazione tempestiva dei programmi di estensione e riqualificazione delle infrastrutture delle zone retroportuali”.
Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative degli interventi relativi alle “infrastrutture per le ZES”, previsti dalla “Strategia nazionale per le aree interne”, nell’ambito della componente M5C3 del PNRR, anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo, al verificarsi di scostamenti sui tempi e sugli obiettivi programmati”.
Dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto
Dipartimento per i trasporti e la navigazione
Dipartimento per gli affari generali e la digitalizzazione
Obiettivo Strategico: “Misurare ed analizzare gli andamenti dei dati di traffico relativi alla mobilità di persone e merci utili per individuare i fabbisogni infrastrutturali e pianificare lo sviluppo delle reti di trasporto”.
Obiettivo Operativo: “Predisporre periodicamente un set strutturato di dati di traffico per l’alimentazione di un database di monitoraggio ed analisi degli stessi”.
Priorità politica 3 – Aumento dell’efficienza del sistema dei trasporti
Nell’ambito di tale priorità politica, vengono conferiti i seguenti obiettivi.
Dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto
Obiettivo Strategico: “Attuazione tempestiva dei programmi di estensione e riqualificazione delle infrastrutture ferroviarie, allo scopo di incrementare la sicurezza e l’efficienza del trasporto di persone e merci”.
L’obiettivo strategico si articola in tre obiettivi operativi:
a) Obiettivo Operativo: “Vigilanza del Contratto relativo ai servizi di trasporto ferroviario passeggeri di interesse nazionale sottoposti a regime di obbligo di servizio contratto intercity e monitoraggio degli interventi, anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo”;
b) Obiettivo Operativo: “Monitoraggio delle opere inserite nel Contratto di programma RFI, parte investimenti, con particolare riguardo a quelle previste dal PNRR, anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo, al verificarsi di scostamenti sui tempi e sugli obiettivi programmati”;
c) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target relativi al programma “Rinnovo del materiale rotabile e infrastrutture per il trasporto ferroviario delle merci” previsto dal Fondo Complementare nell'ambito della componente M3C1 del PNRR - sub investimento 1 "Rinnovo locomotive merci e carri obsoleti”.
Dipartimento per i trasporti e la navigazione
Obiettivo Strategico: “Miglioramento della qualità del trasporto pubblico locale ed efficientamento della mobilità urbana”.
L’obiettivo strategico si articola in sei obiettivi operativi:
a) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target relativi al “Rinnovo autobus TPL”, previsti dal Fondo Complementare nell’ambito della componente M2C2 del PNRR anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo, al verificarsi di scostamenti sui tempi e sugli obiettivi programmati”;
b) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target relativi al “Rinnovo treni TPL”, nell’ambito della componente M2C2 del PNRR, anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo, al verificarsi di scostamenti sui tempi e sugli obiettivi programmati”;
c) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target relativi al “Trasporto rapido di massa”, nell’ambito della componente M2C2 del PNRR e, in particolare, degli interventi elencati nella tabella allegata, anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo, al verificarsi di scostamenti sui tempi e sugli obiettivi programmati”;
d) Obiettivo Operativo: “Ripartizione del fondo nazionale per la contribuzione dello Stato agli oneri sostenuti dalle Regioni per i servizi di trasporto pubblico locale anche ferroviario, e monitoraggio dell’utilizzo dei fondi, anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo”;
e) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target relativi alle “Ciclovie urbane”, nell’ambito della componente M2C2 del PNRR, anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo, al verificarsi di scostamenti sui tempi e sugli obiettivi programmati”;
f) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target relativi al programma “Potenziamento delle linee ferroviarie regionali” finanziate dal PNRR e dal Fondo complementare nell'ambito della componente M3C1”.
Obiettivo Strategico: “Potenziamento del trasporto marittimo e riqualificazione funzionale dell’offerta portuale”.
L’obiettivo strategico si articola in quattro obiettivi operativi:
a) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target relativi al programma “Realizzazione degli “interventi portuali” previsti dal Fondo Complementare con il “Progetto integrato porti d’Italia”, nell’ambito della componente M3C2 del PNRR, anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo, al verificarsi di scostamenti sui tempi e sugli obiettivi programmati”;
b) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target relativi al programma "Realizzazione degli interventi relativi al “Piano nazionale del Cold ironing" previsti dal Fondo Complementare con il "Progetto integrato porti d'Italia", nell'ambito della componente M3C2 del PNRR, anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo, al verificarsi di scostamenti sui tempi e sugli obiettivi programmati”;
c) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target relativi al programma “Attuazione e monitoraggio degli interventi finalizzati ad aumentare la disponibilità di combustibili marini alternativi, previsti dal Fondo Complementare con il progetto “Navigazione green”, nell’ambito della componente M2C2 del PNRR”;
d) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target relativi al programma “Attuazione e monitoraggio degli interventi finalizzati al rinnovo della flotta navale mediterranea con unità navali a combustibile pulito, previsti dal Fondo Complementare con il progetto “Navigazione green”, nell’ambito della componente M2C2 del PNRR”.
Obiettivo Strategico: “Miglioramento e trasformazione dei trasporti aerei”.
L’obiettivo strategico si articola in due obiettivi operativi:
a) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target relativi al programma “Attuazione e monitoraggio degli interventi di "Digital innovation dei sistemi aeroportuali", nell'ambito della componente M3C2 del PNRR, anche al fine di definire tempestivamente eventuali azioni di tipo correttivo, al verificarsi di scostamenti sui tempi e sugli obiettivi programmati”;
b) Obiettivo Operativo: “Adozione delle iniziative per il rispetto delle milestones e dei target relativi al programma “Coordinamento delle attività di predisposizione del Piano nazionale degli aeroporti, elaborando una nuova strategia per l'utilizzo degli aeroporti minori e integrando il trasporto aereo con quello ferroviario per la riduzione degli impatti ambientali”.
Priorità politica 4 – Miglioramento dell’efficacia dell’azione del Ministero
Nell’ambito di tale priorità politica, vengono conferiti i seguenti obiettivi.
Dipartimento per gli affari generali e la digitalizzazione
Obiettivo Strategico: “Rafforzamento della capacità amministrativa mediante reclutamento e valorizzazione delle risorse umane”.
Obiettivo Operativo: “Valorizzazione professionale delle competenze delle risorse umane”.
Obiettivo Strategico: “Digitalizzazione dei processi di competenza del Ministero”.
Obiettivo Operativo: “Avvio di iniziative volte alla trasformazione, in senso digitale, dei processi di competenza del Ministero”.
Obiettivo Strategico: “Digitalizzazione degli appalti”.
Obiettivo Operativo: “Avvio delle iniziative finalizzate alla digitalizzazione delle procedure di gara e di affidamento da parte delle stazioni appaltanti”.
Obiettivo Strategico: “Razionalizzazione del contenzioso d’interesse del Ministero”
Obiettivo Operativo: “Efficientamento della gestione del contenzioso d’interesse del Ministero, con il coinvolgimento del Gabinetto del Ministro e di tutte le Direzioni generali”.
Dipartimento per i trasporti e la navigazione
Dipartimento per gli affari generali e la digitalizzazione
Obiettivo Strategico: “Rafforzamento ed efficienza della capacità degli uffici periferici della Motorizzazione Civile”.
Obiettivo Operativo: “Rafforzamento della capacità degli uffici al fine di ridurre i tempi di erogazione dei servizi ai cittadini e alle imprese”.
Dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto
Dipartimento per le opere pubbliche e le politiche abitative
Dipartimento per i trasporti e la navigazione
Dipartimento per gli affari generali e la digitalizzazione
Consiglio superiore dei lavori pubblici
Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto
Obiettivo Strategico: “Riduzione dei tempi di pagamento delle fatture commerciali”
Obiettivo Operativo: “Rispettare i tempi di pagamento previsti dalle vigenti disposizioni”.
Obiettivo Strategico: “Attuazione tempestiva delle attività di analisi, valutazione e revisione della spesa, delle misure di prevenzione della corruzione e della trasparenza”:
L’obiettivo strategico si articola in due obiettivi operativi:
a) Obiettivo Operativo: “Collaborare alla predisposizione della relazione del Ministro sui risparmi di spesa definiti dal Consiglio dei ministri per il 2025”;
c) Obiettivo Operativo: “Rafforzamento delle azioni previste nella pianificazione triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza dell'attività amministrativa e l'uso delle risorse pubbliche”.
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Per ciascuno degli obiettivi strategici e operativi suindicati, relativi all’insieme delle priorità politiche specificate, si rinvia alle schede dell’allegato 3, che descrivono i contenuti, nonché il programma d’azione degli stessi, con l’individuazione delle fasi, dei risultati attesi e degli indicatori.
Si forniscono, altresì, negli allegati 1 e 2, i quadri sinottici dei medesimi obiettivi strategici in correlazione, rispettivamente:
- alle priorità politiche, alle missioni e ai programmi di pertinenza in cui è articolato il bilancio del Ministero;
- agli obiettivi operativi di attuazione e ai Centri di responsabilità competenti alla loro realizzazione.
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5. ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE
Al Capo di Gabinetto, ai Capi dei Dipartimenti, al Presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici e al Comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto, per lo svolgimento dei propri compiti, nonché per il conseguimento degli obiettivi di cui alla presente direttiva, sono assegnate le risorse finanziarie iscritte per l’anno 2024 nella tabella 10 dello stato di previsione della spesa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, relativamente ai corrispondenti Centri di responsabilità amministrativa.
Nelle more dei conferimenti degli incarichi ai titolari dei Centri di responsabilità amministrativa, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 186, al fine di assicurare la piena operatività del Dicastero fin dall’inizio del corrente esercizio finanziario, si dispone che:
- al Capo Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2020, n. 190, sono assegnate le risorse di bilancio corrispondenti alle competenze e strutture già facenti parte del medesimo Dipartimento e iscritte per gli anni 2024-2026 nello stato di previsione del Ministero nell’ambito del Dipartimento per le opere pubbliche e le politiche abitative e del Dipartimento per gli affari generali e la digitalizzazione;
- al Capo Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, informativi e statistici, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2020, n. 190, sono assegnate le risorse di bilancio corrispondenti alle competenze e strutture già facenti parte del medesimo Dipartimento e iscritte per gli anni 2024-2026 nello stato di previsione del Ministero nell’ambito del Dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto e del Dipartimento per gli affari generali e la digitalizzazione;
- al Capo Dipartimento per la mobilità sostenibile, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2020, n. 190, sono assegnate le risorse di bilancio corrispondenti alle competenze e strutture già facenti parte del medesimo Dipartimento e iscritte per gli anni 2024-2026 nello stato di previsione del Ministero nell’ambito del Dipartimento per i trasporti e la navigazione.
Le risorse finanziarie destinate al funzionamento dell’Ufficio per le investigazioni ferroviarie e marittime, allocate nel Centro di responsabilità amministrativa Dipartimento per i trasporti e la navigazione, sono assegnate al predetto organismo in relazione alla propria autonomia organizzativa, funzionale e contabile ai sensi dell’articolo 18 del decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162, come sostituito dall’articolo 20 del decreto legislativo 14 maggio 2019, n. 50.
Le risorse finanziarie destinate al funzionamento della Struttura Tecnica di Missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza, sono allocate nel Centro di responsabilità amministrativa “Gabinetto”.
Le ulteriori eventuali disponibilità, derivanti da variazioni di bilancio che interverranno in corso d’anno, si intendono assegnate al Centro di responsabilità amministrativa titolare delle relative funzioni di competenza, sulla base delle vigenti norme di organizzazione.
I titolari dei Centri di responsabilità amministrativa utilizzano le risorse umane e i beni strumentali attualmente disponibili nelle corrispondenti aree e strutture di competenza, previe le occorrenti intese, nel caso di utilizzazione delle risorse medesime da parte di più Centri di responsabilità amministrativa.
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Gli allegati formano parte integrante della presente direttiva, che viene inoltrata alla Corte dei conti, ai fini della registrazione a norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive modificazioni.
Nelle more della predetta registrazione, al fine di non compromettere la piena realizzazione degli obiettivi fissati, i titolari dei Centri di responsabilità amministrativa provvedono all’avvio immediato di tutte le attività necessarie per la compiuta attuazione del presente atto.
Sen. Matteo Salvini
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