Normativa codice della strada e circolazione stradale
Sezione curata da Palumbo Salvatore e Molteni Claudio
Circolare Ministero dell'Interno protocollo numero 12 del 16 febbraio 2024
MINISTERO DELL'INTERNO
DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI
Direzione Centrale per la Finanza Locale
Prot.: 12/2024 del 16/02/2024
OGGETTO: Criteri e modalità di rimborso delle spese sostenute dai Comuni per la corresponsione al personale della polizia municipale dell’equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio.
(Indirizzi omessi)
1. Premessa
Con la presente circolare si forniscono istruzioni e si riepilogano gli adempimenti da parte dei Comuni in merito alla corresponsione al personale della polizia municipale dell’equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio.
2. Riferimenti normativi
Si riporta la normativa, anche secondaria, che disciplina l’istituto del rimborso ai comuni
- comma 2-ter, dell’articolo 7 del decreto legge n. 14 del 20 febbraio 2017, convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017 n. 48 (G.U Serie Generale n. 93 del 21/4/2017) che dispone testualmente: “Al personale della polizia locale si applicano gli istituti di equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio. Agli oneri derivanti dal primo periodo del presente comma, valutati in 2.500.000 euro annui a decorrere dall’anno 2017, si provvede mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all’art. 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307. Entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, vengono stabiliti i criteri e le modalità di rimborso delle spese sostenute dai comuni per la corresponsione dei benefici i cui al presente comma”;
- comma 2-quater, dell’articolo 7 del decreto legge n. 14 del 2017, che testualmente recita: “Ai fini degli accertamenti di cui al comma 2-ter, si applicano le disposizioni del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2001, n.461. Le commissioni che svolgono i predetti accertamenti operano nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente”;
- comma 2-quinques, decreto legge n. 14 del 2017, che dispone: “Le disposizioni di cui al comma 2-ter si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”;
- comma 2-sexies, articolo 7 del decreto legge n. 14 del 2017, che dispone: “Agli oneri valutati di cui al comma 2-ter del presente articolo si applica l’art. 17, commi da 12 a 12-quater, della legge 31 dicembre 2009, n. 196; al verificarsi degli scostamenti di cui al citato comma 12, si provvede alla riduzione degli stanziamenti iscritti nello stato di previsione del Ministero dell’Interno con le modalità previste dal comma 12-bis. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.”;
- articolo 4, comma 1, del decreto interministeriale del 4 settembre 2017 del Ministero dell’interno di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze (Gazzetta Ufficiale n. 211 del 9 settembre 2017) con il quale è approvato il modello “A” per la richiesta del contributo erariale in relazione alle spese per equo indennizzo e per rimborso delle spese di degenza per causa di servizio;
- articoli 3, comma 1, e 5 comma 1, del decreto interministeriale 4 settembre 2017, che stabiliscono quanto segue: “le somme erogate dai comuni per l’elargizione al personale della polizia locale dell’equo indennizzo e delle spese di degenza per causa di servizio per eventi, verificatisi dal 22 aprile 2017, sono rimborsate a ciascun comune richiedente, sulla base delle certificazioni inviate entro il 31 marzo di ogni anno.”;
- Parere della Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella seduta del 25 luglio 2017.
3. Enti legittimati all’invio della certificazione, termini di presentazione e modalità di compilazione.
Con decreto del Ministro dell’Interno del 4 settembre 2017, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, sono stati stabiliti i criteri, tempi e modalità di rimborso delle spese sostenute dai comuni per la corresponsione al personale della polizia locale dell’equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio.
Sono legittimati alla presentazione della richiesta di rimborsi solo i comuni e solo per gli eventi verificatisi esclusivamente dal 22 aprile 2017. L’invio del certificato pertanto è obbligatorio solo se si intende chiedere il contributo.
Le richieste da parte dei comuni, modello “A” allegato al decreto interministeriale del 4 settembre 2017, devono essere inviate con modalità esclusivamente telematica, tramite il Sistema certificazioni enti locali (Area Certificati TBEL, altri certificati), accessibile dal sito internet di questa Direzione Centrale, alla pagina http://finanzalocale.interno.it/apps/tbel.php/login/verify entro le ore 24,00 del 2 aprile 2024, a pena di decadenza, con riferimento alle spese sostenute nell’anno precedente.
Tale modalità, oltre ad essere prevista dalla norma che si applica nella circostanza, è in linea con l’attività intrapresa da tempo da questa Direzione Centrale nell’ambito delle disposizioni in materia di dematerializzazione delle procedure amministrative della Pubblica Amministrazione che prevedono, tra l’altro, la digitalizzazione dei documenti, l’informatizzazione dei processi di acquisizione degli atti e la semplificazione dei medesimi processi di acquisizione.
Conseguentemente, le richieste ed altra documentazione eventualmente trasmesse con modalità e termini diversi da quelli previsti dal suddetto decreto attuativo non saranno ritenute valide ai fini dell’attribuzione del contributo in esame.
È comunque data facoltà ai comuni che avessero necessità di rettificare il dato già trasmesso, di formulare, sempre telematicamente entro e non oltre il termine del 2 aprile 2024, una nuova richiesta che annulla e sostituisce la precedente. In tale circostanza l’ente dovrà accedere sempre alla pagina web http://finanzalocale.interno.it/apps/tbel.php/login/verify alla sezione “Richiesta di dati agli Enti” – funzione “Richieste aperte”.
La certificazione prevede la firma del Segretario e del Responsabile del servizio finanziario. Pertanto, prima di compilare ed inviare il pdf, si invita a verificare ed eventualmente censire al sistema i soggetti che devono apporre la firma nella sezione “Configurazione Ente” dell’AREA CERTIFICATI –TBEL del sito web della Finanza Locale, che, comunque, può anche coincidere, in caso di delega, con una figura già presente nella richiamata sezione “Configurazione Ente”. Le modalità per effettuare tale configurazione sono le medesime utilizzate già per inserire le figure del Responsabile del Servizio Finanziario, del Segretario Comunale/Provinciale, del Revisore (ampiamente descritte anche nel manuale utente, cap. 2.2).
I soggetti chiamati ad apporre la propria firma digitale in calce alla certificazione (Segretario e Responsabile del servizio finanziario) assumono diretta e personale responsabilità circa la veridicità e l’esattezza dei dati ivi riportati.
Pertanto, si ribadisce che qualsiasi documentazione trasmessa a corredo della certificazione in argomento che comprometta la certezza dei dati riportati comporta la non validità dello stesso.
Sul sito internet della Finanza Locale, nell’area riservata alla gestione della Trasmissione Bilanci Enti Locali TBEL (al quale per altri adempimenti già gli enti accedono attraverso una loro utenza assegnata), è stata aggiunta una sezione applicativa, dedicata alla gestione delle certificazioni PDF. I modelli informatici hanno già la parte anagrafica precompilata. Si potrà utilizzare il sistema di firme digitali P7M (quello utilizzato per i certificati a bilancio). Dopo la spedizione perverrà all’ente una e-mail (P.E.C.) di conferma di acquisizione della certificazione da parte di questo Ministero che rappresenterà per l’ente il documento comprovante l’invio del modello.
4. Quantificazione del contributo
Le somme erogate dai comuni, per l’elargizione al personale della polizia locale dell’equo indennizzo e delle spese di degenza per causa di servizio, per eventi verificatisi dal 22 aprile 2017, sono rimborsate a ciascun comune richiedente, sulla base delle certificazioni inviate.
Qualora, per ciascuna annualità, l’importo complessivo da rimborsare ai comuni sia superiore all’attuale disponibilità di bilancio, a ciascun ente verrà corrisposto un acconto proporzionale. Il saldo, spettante a ciascun comune interessato, sarà corrisposto dopo il completamento della procedura di integrazione delle risorse iscritte sul capitolo dello stato di previsione del Ministero dell’interno come previsto dal comma 2-sexies dell’art. 7 del citato decreto legge n. 14 del 2017.
5. Monitoraggio delle domande di rimborso
Ai fini della salvaguardia dei saldi di finanza pubblica e del contenimento della spesa entro i limiti indicati dall’art. 7, comma 2-ter, questo Ministero effettuerà un’attività di monitoraggio della spesa ed eseguirà, anche a campione, verifiche della documentazione relativa alla liquidazione delle istanze accolte per i comuni che presenteranno un andamento della spesa particolarmente elevato, anche avvalendosi, mediante apposite convenzioni, dei servizi ispettivi di finanza pubblica dell’Ispettorato generale di finanza del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.
Ove dal monitoraggio si rilevassero spese non ammissibili al rimborso, questo Ufficio provvederà al recupero delle suddette somme a valere sui trasferimenti a qualsiasi titolo dovuti al comune interessato.
6. Note operative e suggerimenti per i comuni
- Prima di “scaricare” il certificato, accertarsi o procedere ad aggiornare il lettore di file in PDF (utilizzare esclusivamente il software Adobe Reader che deve essere aggiornato almeno alla versione 11.0). Il mancato aggiornamento compromette il corretto utilizzo del certificato in PDF;
- Sempre prima di “scaricare” il certificato, accertarsi o procedere ad aggiornare l’elenco dei soggetti firmatari nell’area “configurazione ente”. In particolare, se il legale rappresentante (sindaco per il comune o presidente per la provincia) delega ad altro soggetto la firma digitale, ad esempio al responsabile finanziario, nell’elenco dei soggetti firmatari il responsabile finanziario deve essere censito sia come responsabile finanziario che come rappresentante dell’ente. Se l’aggiornamento dell’elenco dei soggetti firmatari viene effettuato dopo l’upload del certificato in PDF arriverà una PEC di errore. In tale circostanza procedere a: annullare il certificato “scaricato” tramite la procedura presente sul TBEL (ricordarsi di digitare “conferma” nella procedura di richiesta annullamento dopo aver sinteticamente indicato il motivo della richiesta di annullamento); attendere la PEC di conferma di avvenuto annullamento del certificato (la maggior parte degli errori nel censimento delle firme è rappresentato dall’errata digitazione del codice fiscale);
- Procedere a “scaricare” il certificato;
- Dopo avere compilato tutti i campi presenti nel documento, digitando il tasto “conferma” apparirà un messaggio di invito ad apporre le firme esterne al documento (modalità P7M);
- Dopo avere apposto le firme digitali, tramite il “TBEL” procedere all’invio del certificato (upload) al quale seguirà una PEC di avvenuta ricezione dello stesso da parte della Direzione Centrale della Finanza Locale;
- Nel caso la PEC indichi errori nella certificazione (non corrispondenza firme, non compilato in tutte le sue parti (mancano gli “zeri” nei campi dove l’ente non ritiene di dover inserire dati ecc.) nella quasi totalità dei casi l’ente ha commesso un errore nell’applicazione delle varie fasi sopra indicate. In tale circostanza, procedere all’annullamento del certificato nelle modalità sopra descritte e successivamente, prima di effettuare un nuovo download del certificato verificare di avere correttamente effettuato tutte le procedure sopra riportate.
7. Adempimenti delle Prefetture o Commissariato di Governo.
Ciascuna Prefettura o Commissariato di Governo avrà cura di richiamare l’attenzione dei comuni ricadenti nel proprio ambito territoriale di competenza sul contenuto della presente circolare, specificando che la stessa, unitamente al modello A, è visualizzabile sul sito web ufficiale della Direzione Centrale per la finanza locale. Si avrà cura, inoltre, di corrispondere ai quesiti formulati dai comuni raccordandosi, se del caso, anche con la scrivente Direzione Centrale.
L’eventuale documentazione acquisita da parte delle Prefetture – UTG su supporto cartaceo, trasmesso in via ordinaria, via fax, via email, via p.e.c. o a mano va restituita all’ente, con contestuale comunicazione che il medesimo certificato non sarà ritenuto legittimo. Copia della comunicazione dovrà essere trasmessa per conoscenza allo scrivente ufficio, all’indirizzo: Ministero dell’Interno – Dipartimento Affari interni e territoriali - Direzione Centrale della Finanza Locale – Ufficio trasferimenti ordinari - Piazza del Viminale 00186 Roma (indirizzo P.E.C. finanzalocale.prot@pec.interno.it).
Le richieste di chiarimento possono essere inoltrate agli indirizzi mail:
- Sig.ra Tiziana Scippa – tiziana.scippa@interno.it
Per le eventuali informazioni tecniche circa il corretto utilizzo delle procedure telematiche è possibile contattare il Dott. Giancarlo Culini giancarlo.culini@interno.it tel.0646525268.
Roma, 15 febbraio 2024
IL DIRETTORE CENTRALE
(Valentino)
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