Normativa codice della strada e circolazione stradale
Sezione curata da Palumbo Salvatore e Molteni Claudio
Delibera AGCOM - Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni protocollo numero 160/23/CONS del 27 giugno 2023
AGCOM
AUTORITA' PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI
Prot. n. 160/23/CONS del 27/06/2023
DELIBERA N. 160/23/CONS
DETERMINAZIONE DI NUOVE TARIFFE MASSIME DEI SERVIZI POSTALI UNIVERSALI
L'AUTORITÀ
NELLA riunione di Consiglio del 27 giugno 2023;
VISTA la legge 14 novembre 1995, n. 481, recante "Norme per la concorrenza e la regolazione dei servizi di pubblica utilità. Istituzione delle Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità";
VISTA la legge 31 luglio 1997, n. 249, recante "Istituzione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo";
VISTA la direttiva 97/67/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 dicembre 1997, recante "Regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e il miglioramento della qualità del servizio", come modificata, da ultimo, dalla direttiva 2008/6/CE;
VISTO il decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, recante "Attuazione della direttiva 97/67/CE concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualità del servizio" così come modificato dal d.lgs. n. 58/2011, che ha recepito la direttiva 2008/6/CE e, in particolare:
- l'articolo 1, comma 2, lettera f), che definisce come invio postale "l'invio, nella forma definitiva al momento in cui viene preso in consegna dal fornitore di servizi postali; si tratta, oltre agli invii di corrispondenza, di libri, cataloghi, giornali, periodici e similari nonché di pacchi postali contenenti merci con o senza valore commerciale";
- l'articolo 3, comma 2, lettera a), ai sensi del quale il servizio universale, incluso quello transfrontaliero, comprende: "la raccolta, il trasporto, lo smistamento e la distribuzione degli invii postali fino a 2 kg";
- l'art. 7, comma 1, ai sensi del quale "il fornitore del servizio universale è tenuto ad istituire la separazione contabile sulla base di principi di contabilità dei costi applicati coerentemente e obiettivamente giustificabili, distinguendo chiaramente tra i singoli servizi ed i prodotti che fanno parte del servizio universale e quelli che ne sono esclusi";
- l'articolo 13, comma 2, ai sensi del quale "le tariffe delle prestazioni rientranti nel servizio universale sono determinate, nella misura massima, dall'Autorità di regolamentazione, tenuto conto dei costi del servizio e del recupero di efficienza. […]";
- l'articolo 13, comma 3, ai sensi del quale "le tariffe di cui al comma 2 sono fissate nel rispetto dei seguenti criteri: a) essere ragionevoli e permettere di fornire servizi accessibili all'insieme degli utenti; b) essere correlate ai costi; c) essere fissate ove opportuno o necessario, in misura unica per l'intero territorio nazionale; d) non escludere la facoltà del fornitore del servizio universale di concludere con i clienti accordi individuali; e) essere trasparenti e non discriminatorie";
- l'articolo 13, comma 3-bis, ai sensi del quale "qualora il fornitore del servizio universale applichi prezzi speciali, ad esempio per servizi prestati ad utenti che esercitano attività commerciali, utenti 'all'ingrosso o consolidatori postali per utenti diversi, si applicano i principi di trasparenza e non discriminazione per quanto riguarda sia i prezzi sia le condizioni associate. I prezzi, unitamente alle condizioni associate, si applicano sia fra i terzi sia fra i terzi e i fornitori del servizio universale che forniscono servizi equivalenti. Simili prezzi devono inoltre essere disponibili per gli utenti, in particolare singoli utenti e piccole e medie imprese, a condizioni simili";
VISTO il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante "Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici", come convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e, in particolare, l'art. 21 che designa l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (di seguito "Autorità") quale Autorità nazionale di regolamentazione per il settore postale ai sensi dell'art. 22 della direttiva 97/67/CE conferendole i poteri previamente attribuiti all'Agenzia di regolamentazione dall'art. 2, comma 4, del d.lgs. n. 261/1999;
VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)";
VISTO il Decreto del Ministero delle Comunicazioni del 12 maggio 2006, recante "Disposizioni in materia di invii di corrispondenza rientranti nell'ambito del servizio postale universale. Tariffe e prezzi degli invii di corrispondenza per l'interno e per l'estero";
VISTA la delibera n. 223/12/CONS, del 27 aprile 2012, recante "Adozione del nuovo regolamento concernente l'organizzazione e il funzionamento dell'Autorità" come modificata, da ultimo, dalla delibera n. 434/22/CONS;
VISTA la delibera n. 383/17/CONS, del 5 ottobre 2017, recante "Adozione del Regolamento recante la disciplina dell'accesso ai sensi degli articoli 22 e seguenti della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e degli articoli 5 e seguenti del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33";
VISTA la delibera n. 107/19/CONS, del 5 aprile 2019, recante "Adozione del regolamento concernente le procedure di consultazione nei procedimenti di competenza dell'Autorità", in particolare l'Allegato A alla delibera "Regolamento concernente le procedure di consultazione nei procedimenti di competenza dell'Autorità";
VISTA la delibera n. 728/13/CONS, del 19 dicembre 2013, recante "Determinazione delle tariffe massime dei servizi postali rientranti nel servizio universale";
VISTA la delibera n. 396/15/CONS, del 25 giugno 2015, recante "Nuovi obiettivi statistici di qualità e nuove tariffe degli invii postali universali ai sensi dell'art. 1, comma 280 della legge 23 dicembre 2014, n. 190";
VISTA la delibera n. 266/18/CONS, del 6 giugno 2018, recante "Nuove tariffe base dei servizi postali universali per l'editoria" come da ultimo modificata dalla delibera n. 454/22/CONS;
VISTA la delibera n. 469/19/CONS, del 27 novembre 2019, recante "Modalità di tariffazione delle comunicazioni connesse nell'ambito dei servizi di notifica a mezzo posta (atti giudiziari e comunicazioni connesse, violazione del codice della strada)";
VISTA la delibera n. 171/22/CONS, del 30 maggio 2022, recante "Analisi del mercato dei servizi di consegna della corrispondenza - Valutazione del livello di concorrenza e definizione dei rimedi regolamentari. Determinazione delle tariffe massime dei servizi postali universali";
VISTA la delibera n. 29/23/CONS, dell'8 febbraio 2022, recante "Avvio del procedimento di determinazione di nuove tariffe massime dei servizi postali universali";
VISTA la delibera n. 95/23/CONS, del 19 aprile 2023, recante "Avvio della consultazione pubblica sulla determinazione di nuove tariffe massime dei servizi postali universali", in particolare l'allegato B che riporta le osservazioni dell'Autorità;
VISTI i contributi prodotti, nell'ambito della consultazione pubblica, dalla società Poste Italiane S.p.A. (di seguito "Poste Italiane") e dal Sig. XXX, la cui sintesi è riportata nell'Allegato B alla presente delibera unitamente alle relative valutazioni dell'Autorità;
SENTITA, in audizione, la società Poste Italiane;
VISTA la nota di Poste Italiane del 4 agosto 2022, con la quale l'Operatore ha richiesto di essere autorizzato ad aumentare le tariffe delle prestazioni incluse nel servizio universale per riallinearle all'incremento dei costi di alcune materie prime essenziali in seguito alla crisi di approvvigionamento provocata dal conflitto russo-ucraino;
VISTA la nota di Poste Italiane del 19 dicembre 2022, con la quale, su richiesta dell'Autorità, l'Operatore ha circostanziato la richiesta iniziale formulando una proposta di manovra tariffaria corredata dalle informazioni sui maggiori costi registrati nel corso del 2022 e quelli stimati per il 2023;
CONSIDERATA l'opportunità di consentire a Poste Italiane s.p.a. il recupero dell'inflazione registrata nel secondo semestre del 2022 e nel primo semestre 2023 al fine di perseguire la corrispondenza delle tariffe dei servizi universali con i sottostanti costi di produzione;
CONSIDERATO che negli ultimi dodici mesi il tasso di inflazione è calcolato nella misura del 6,75%, corrispondente alla media tra il dato accertato dall'Istituto nazionale di statistica per l'anno 2022 (indice FOI quantificato dall'Istat in 8,1%) e la stima per l'anno 2023 utilizzata per la programmazione economica e finanziaria annuale dello Stato (indice TIP quantificato dal Ministero dell'economia e delle finanze in 5,4%);
RITENUTO opportuno, sotto il profilo dell'accessibilità delle tariffe, modulare la variazione delle tariffe delle prestazioni incluse nel Servizio universale, tutelando in misura particolare gli utenti residenziali;
RITENUTO opportuno che gli effetti della manovra, che si esplicano anche sull'anno corrente, si dispieghino nel minor tempo possibile, tenuto conto che i maggiori costi di produzione, derivanti dall'incremento registrato nel tasso d'inflazione, sono già sostenuti da Poste Italiane, nonché al fine di garantire il corretto funzionamento dei meccanismi concorrenziali;
CONSIDERATO congruo, a tal fine, individuare in 15 giorni il tempo di preavviso al pubblico delle variazioni apportate alle condizioni economiche delle prestazioni incluse nel Servizio universale;
TENUTO CONTO delle informazioni e dei dati forniti, su richiesta dell'Autorità, nel corso del procedimento;
VISTI tutti gli atti del procedimento;
UDITA la relazione del Commissario Laura Aria, relatore ai sensi dell'articolo 31 del "Regolamento concernente l'organizzazione ed il funzionamento dell'Autorità";
DELIBERA
Articolo unico
1. Le tariffe delle prestazioni incluse nel servizio universale sono determinate nella misura massima indicata nell'allegato A alla presente delibera.
2. Poste Italiane pubblica, con un preavviso di almeno 15 giorni, presso gli Uffici Postali e sul proprio sito web, le tariffe di cui al comma 1 del presente articolo e le relative modifiche.
Il presente atto può essere impugnato davanti al Tribunale Amministrativo Regionale del
Lazio entro 60 giorni dalla notifica dello stesso.
La presente delibera, comprensiva degli allegati A e B, che ne costituiscono parte integrante, è pubblicata sul sito web dell'Autorità.
Roma, 27 giugno 2023
IL PRESIDENTE
Giacomo Lasorella
IL COMMISSARIO RELATORE
Laura Aria
Per attestazione conformità a quanto deliberato
Il SEGRETARIO GENERALE
Giulietta Gamba
ALLEGATO A
(Omissis)
In sintesi, a partire dal 24 luglio 2023, varieranno le condizioni economiche dei servizi, alcuni dei quali di seguito riportati:
- Posta1 (Retail) (tutti gli scaglioni di peso e formato): invii fino a 100 grammi, di formato piccolo e medio, varierà da € 2,80 a € 2,90;
- Posta1 Pro: invii fino a 100 grammi, di formato piccolo e medio, varierà da € 2,10 a € 2,25;
- Posta4 (Retail): invii fino a 20 grammi di formato piccolo standard varierà da € 1,20 a € 1,25;
- Posta4 Pro: invii fino a 20 grammi di formato piccolo standard varierà da € 0,95 a € 1,02;
- Posta Massiva: invii omologati fino a 20 grammi, destinati alle aree metropolitane (AM) varierà da € 0,29 a € 0,31
- Avviso di ricevimento nazionale retailPosta Raccomandata per l'Italia, Posta Raccomandata Giudiziaria e, ove spediti presso Ufficio Postale, Posta Assicurata per l'Italia, Poste Delivery Standard, Pieghi di libri con diritto di raccomandazione varierà da € 0,95 a € 1,00;
- Avviso di ricevimento nazionale business: Raccomandata Pro, Raccomandata Smart, Assicurata Smart, Assicurata Smart a tariffa speciale, Pieghi di Libri Business, Poste Delivery Standard varierà da € 0,75 a € 0,80;
- Avviso di ricevimento internazionale: Poste Delivery International Standard (Ufficio Postale e Poste Delivery Web a tariffe speciali), Raccomandata Internazionale, Assicurata Internazionale, M-Bags Economy con diritto di raccomandazione, Raccomandata Online estero varierà da € 1,25 a € 1,30;
- Posta Raccomandata (Retail): invii fino a 20 grammi varierà da € 5,60 a € 5,80;
- Posta Raccomandata Pro: invii fino a 20 grammi varierà da € 3,70 a € 3,97. Tale incremento sarà applicato anche alle tariffe di recapito di Raccomandata Online nazionale;
- Posta Raccomandata Smart: invii fino a 20 grammi, destinati alle aree metropolitane (AM) varierà da € 2,42 a € 2,60;
- Posta Assicurata: invii fino a 20 grammi standard, con valore assicurato fino a € 50, varierà da € 6,20 a € 6,40
- Posta Assicurata Smart: invii fino a 20 grammi, con valore assicurato fino a € 50, varierà da € 5,30 a € 5,69
- Atto Giudiziario, comprensive della quota forfettaria di CAN e CAD
- invii accettati presso gli Uffici Postali fino a 20 grammi varieranno da € 10,85 a € 11,45;
- invii accettati presso i centri business varieranno da € 10,45 a € 11,05;
- Pieghi di Libri:
- invii accettati presso gli Uffici Postali, fino a 2 kg, varieranno da € 1,28 a € 1,35;
- invii accettati presso i centri business la tariffa per gli invii fino a 2 kg varierà da € 1,2787 a € 1,3490;
- Poste Delivery Standard ("Pacco Ordinario Nazionale"): invii da 0 a 3 kg di formato standard varierà da € 9,40 a € 9,90;
- Poste Delivery International Standard ("Pacco Ordinario Internazionale"): Zona 1, fino a 1 Kg, varierà da € 24,00 a € 24,80.
ALLEGATO B
(Omissis)
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