Normativa codice della strada e circolazione stradale
Sezione curata da Palumbo Salvatore e Molteni Claudio
Circolare Ministero Infrastrutture e Trasporti protocollo numero 32598 del 31 ottobre 2023
MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
DIPARTIMENTO PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
Direzione Generale per la Motorizzazione, per i Servizi ai Cittadini e alle Imprese in Materia di Trasporti e Navigazione
DIVISIONE 2 – Normative ed Accordi Internazionali
Prot. n. 0032598 del 31/10/2023
OGGETTO: Accordo internazionale relativo all’adozione di condizioni uniformi di omologazione ed al riconoscimento reciproco delle omologazioni degli accessori e parti di veicoli a motore (Ginevra, 20/3/58).
Serie 00 di Emendamenti al Regolamento 168
Disposizioni uniformi in materia di emissioni reali globali di guida.
Conformemente alla procedura stabilita nella Revisione 2 dell’Accordo del 1958, il Segretariato Generale delle Nazioni Unite ha reso noto che a seguito dell’adozione avvenuta nel corso della 190^ Sessione del WP29 il Regolamento n. 168 entrerà in vigore in data 26/03/2024.
Il regolamento di cui trattasi, il cui testo è compendiato nel documento ECE/TRANS/WP29/2023/77, disponibile sul sito, http://live.unece.org/trans/main/wp29/meeting_docs_wp29.html nella sezione “proposte adottate - adopted proposals “ - nella sessione di giugno 2023 detta disposizioni uniformi in materia di emissioni reali globali di guida.
Si ricorda che:
- in base all’Accordo del 1958, le omologazioni accordate dall’Autorità competente di una delle parti contraenti dell’Accordo sono riconosciute da tutte le altre Parti contraenti;
- per il “rilascio”, il “rifiuto” o il “ritiro” delle omologazioni si applicano le procedure previste dall’Accordo del 1958. Per quanto concerne il marchio di omologazione, si rimanda a quanto riportato nell’allegato 2 al regolamento in oggetto.
- Al momento il regolamento 168 è stato sottoscritto da tutte le Parti contraenti l’Accordo.
Per quanto concerne le competenze in materia di rilascio delle omologazioni, si rimanda a quanto prescritto all’articolo 3 del decreto 2 maggio 2001 n.277 (GU n.160 del 12 luglio 2001) e successive modificazioni.
Il direttore generale
(ing. Pasquale D’Anzi)
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