Giurisprudenza codice della strada e circolazione stradale
Sezione curata da Palumbo Salvatore e Molteni Claudio

Cassazione Penale, Sezione quarta, sentenza n. 6582 del 16 febbraio 2023

 

Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6582 del 16/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187 e 224 del Codice della Strada e art. 590-bis c.p. - Reato di lesioni stradali - Esito favorevole della messa alla prova - Estinzione del reato - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - Inapplicabilità - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ed in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, il giudice che dichiari l'estinzione del reato per l'esito positivo della messa alla prova, non può applicare la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, di competenza del Prefetto.


RITENUTO IN FATTO - CONSIDERATO IN DIRITTO

1. (Soggetto 1), a mezzo del suo difensore di fiducia, ricorre avverso la sentenza emessa nei suoi confronti dal Tribunale di (Omissis) in data 12 maggio 2022, con la quale lo stesso Tribunale, nel dichiarare estinto il reato di lesioni stradali a lui contestato per esito favorevole della messa alla prova, ha applicato la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida.

Di tale ultima statuizione si duole appunto il (Soggetto 1), articolando un unico motivo di lagnanza, con il quale deduce l'esercizio da parte del giudice di una potestà riservata ad altra autorità (nella specie il Prefetto), atteso che è a tale autorità che spetta il compito di applicare la sospensione della patente nel caso di declaratoria di estinzione del reato diversa dalla morte del reo, come stabilito dall'art. 224, comma 3, cod. strada.

2. Il ricorso é fondato e merita accoglimento.

Come già a più riprese affermato dalla Corte di legittimità, in tema di guida in stato di ebbrezza, il giudice che dichiari l'estinzione del reato per l'esito positivo della prova, ai sensi dell'art. 168-ter cod. pen., non può applicare la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, di competenza del Prefetto ai sensi dell'art. 224, comma terzo, C.d.s., in considerazione della sostanziale differenza tra l'istituto della messa alla prova, che prescinde dell'accertamento di penale responsabilità, e le ipotesi di applicazione della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità, previste dagli artt. 186, comma nono-bis e 187, comma ottavo-bis, C.d.s., la cui disciplina lascia al giudice, in deroga al predetto art. 224, la competenza ad applicare la sanzione amministrativa accessoria (Sez. 6, n. 29796 del 25/05/2017, F., Rv. 270348; Sez. 4, n. 39107 del 08/07/2016, R., Rv. 267608; Sez. 4, n. 29639 del 23/06/2016, C., Rv. 267880).

Del resto, se é vero che il secondo comma dell'art. 168-ter cod. pen., inserito con l'art. 3, comma 11, della legge 67/2014 prevede espressamente che l'estinzione del reato per l'esito positivo della messa alla prova non pregiudica l'applicazione delle sanzioni amministrative accessorie ove previste dalla legge, vi è anche, nello specifico, l'ineludibile dato della competenza assegnata al Prefetto dal citato art. 224, comma 3, Cod. Strada ai fini dell'applicazione della sanzione amministrativa accessoria in parola, nel caso in cui venga dichiarata una causa di estinzione del reato diversa dalla morte del reo come, appunto, quella conseguente all'esito positivo della probation.

3. Pertanto, in accoglimento del ricorso, la sentenza impugnata va annullata senza rinvio limitatamente alla pronuncia della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida; all'eliminazione della sanzione de qua può direttamente provvedersi in questa sede. Copia della presente sentenza va trasmessa al Prefetto di (Omissis), per quanto di competenza.

P.Q.M.

Annulla senza rinvio la sentenza impugnata limitatamente alla sospensione della patente di guida di (Soggetto 1), statuizione che elimina. Dispone trasmettersi copia della presente sentenza al Prefetto di (Omissis) per quanto di competenza.

Così deciso in Roma, 25 gennaio 2023.

Depositato in Cancelleria il 16 febbraio 2023.

 

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