GIURISPRUDENZA
CODICE DELLA STRADA
Anno 2010
Sezione curata da: Palumbo Salvatore e Molteni Claudio
Sentenze Corte Costituzionale
.Corte Costituzionale, sentenza numero 280 del 23/07/2010
Circolazione Stradale - Art. 180 del Codice della Strada - Possesso dei documenti di circolazione e di guida - Aziende fornitrici di servizi pubblici essenziali - Fotocopia della carta di circolazione, autenticata dal proprietario del veicolo in luogo dell'originale - È costituzionalmente illegittimo l'art. 180, comma 4, del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada), come integrato dall'art. 3, comma 17, del D.L. 27 giugno 2003, n. 151 (Modifiche ed integrazioni al codice della strada), convertito, con modificazioni, dalla legge 1 agosto 2003, n. 214, nella parte in cui non estende a tutti i veicoli delle aziende fornitrici di servizi pubblici essenziali, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 146 del 1990, la facoltà di tenere a bordo dei veicoli, in luogo dell'originale, una fotocopia della carta di circolazione, autenticata dal proprietario del veicolo, con sottoscrizione del medesimo.
Sentenze Corte di Cassazione Penale
.Corte di Cassazione Penale, Sezione V, sentenza numero 44016 del 14/12/2010
Circolazione Stradale - Art. 154 del Codice della Strada e art. 610 del c.p. - Cambiamento di direzione o di corsia o altre manovre - Reato di violenza privata - Affiancarsi ad altra vettura, sorpassarla e sterzare bruscamente, costringendo l'altro automobilista a cambiare direzione di marcia al fine di impedire una collisione, è condotta che integra il delitto di violenza privata, art. 610 c.p., perché l'agente, con la violenza tipica delle manovre spericolate, impedisce alla parte offesa di proseguire regolarmente la sua marcia.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 21835 del 08/06/2010
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 213 del Codice della Strada - Reato più grave di guida in stato di ebbrezza alcolica - Confisca del veicolo - Proprietà comune ed indivisa tra l'imputato ed un terzo estraneo ai fatti - Nella più grave delle ipotesi del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, che contempla in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato anche se in proprietà comune ed indivisa tra l'imputato ed un terzo estraneo ai fatti, la garanzia della disponibilità a quest'ultimo della propria quota del bene sarà assicurata attraverso il recupero del valore economico della stessa a seguito della sua vendita.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 20610 del 01/06/2010
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 213 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Misura cautelare del sequestro e sanzione accessoria della confisca amministrativa con il quale è stato commesso il reato - Concetto di appartenenza del veicolo - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool per procedere al sequestro ed alla sanzione accessoria della confisca amministrativa è necessario che il veicolo condotto "appartenga" all'imputato, ove il concetto di appartenenza deve inteso in una diversa accezione, e cioè come effettivo e concreto dominio sulla cosa, indipendentemente dalla formale intestazione del bene e che può assumere sia le forme del possesso che della detenzione, escludendosi solamente forme di dominio del tutto occasionali.
Sentenze Corte di Cassazione Civile
.Corte di Cassazione Civile, Sezioni Unite, sentenza numero 24851 del 09/12/2010
Circolazione Stradale - Artt. 94, 196 e 201 del Codice della Strada - Formalità per il trasferimento di proprietà degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi e per il trasferimento di residenza dell'intestatario - Mutamento di residenza del trasgressore - Decorrenza del termine di notifica del verbale di contestazione - Nel caso in cui il destinatario abbia mutato residenza provvedendo a far ritualmente annotare la relativa variazione, con l'indicazione dei dati relativi ai veicoli di appartenenza, soltanto negli atti dello stato civile e non anche nel Pubblico Registro Automobilistico, la decorrenza del termine di 150 giorni per la notifica del verbale di contestazione delle violazioni del codice della strada va individuato nella data di annotazione della variazione di residenza negli atti dello stato civile, e non può ritenersi tempestiva la notifica del verbale quando siano trascorsi meno di 150 giorni dalla relativa annotazione nel P.R.A. o nell'Archivio Nazionale Veicoli.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, sentenza numero 11811 del 14/05/2010
Circolazione Stradale - Art. 180 del Codice della Strada - Inottemperanza all'invito delle autorità di fornire informazioni o esibire documenti ai fini dell'accertamento delle violazioni amministrative - L'art. 180, comma 8 del vigente C.d.S. non punisce specifici comportamenti trasgressivi nella circolazione, ma il rifiuto della condotta collaborativa dovuta dal proprietario del veicolo ai fini dell'accertamento delle violazioni amministrative previste dal Codice della Strada nei rapporti con gli organi della pubblica amministrazione a cui spettano l'espletamento dei servizi di polizia stradale.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, sentenza numero 928 del 20/01/2010
Circolazione Stradale - Artt. 94, 196 e 201 del Codice della Strada - Formalità per il trasferimento di proprietà degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi e per il trasferimento di residenza dell'intestatario - Omesso aggiornamento dei relativi archivi da parte della PA - Notifica della violazione amministrativa - Qualora il proprietario del veicolo abbia provveduto alla tempestiva comunicazione della variazione anagrafica e l'amministrazione non abbia proceduto all'aggiornamento dei relativi archivi, la notifica effettuata al precedente indirizzo del contravventore risultante dagli archivi non aggiornati non può ritenersi correttamente eseguita, non potendo il ritardo dell'amministrazione nell'aggiornare i propri archivi produrre effetti negativi nella sfera giuridica del cittadino che abbia tempestivamente comunicato la variazione della propria residenza.